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Siracusa, smaltimento abusivo dei rifiuti del tribunale: aperta un’inchiesta

Il nucleo della Polizia ambientale della municipale di Siracusa assieme al Nictas su disposizione dei magistrati Vincenzo Nitti e Tommaso Pagano, hanno operato il sequestro di un’area privata situata in contrada Pantanelli, all’interno della quale erano scaricati degli scarti derivanti da demolizioni di lavori edili, che per la legge sono rifiuti e devono essere smaltiti secondo le norme che regolano la materia.

Una segnalazione ben precisa ha fatto scattare l’operazione di polizia. I vigili ambientali e gli uomini del Nictas, presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Siracusa, organizzavano un appostamento, seguito da un inseguimento, di un camion carico di detriti che partiva dall’interno del Tribunale, dove sono in corso i lavori per la realizzazione delle pensiline per il parcheggio delle auto. I vigili notavano subito che il mezzo pesante si dirigeva verso la contrada Pantanelli e non nella discarica di contrada Carancino, sotto Belvedere, come di consueto dove insiste un deposito con annesso l’impianto di triturazione, per poi rimettere i rifiuti trattati in commercio secondo la catalogazione ministeriale. Giunto nell’area del deposito abusivo il camionista provvedeva a scaricare il materiale di risulta che era subito triturato con un macchinario in maniera illegale. Da qui il sequestro dell’area e la denuncia per l’autista del camion e i responsabili dell’attività abusiva. Sono in corso indagini per scoprire altri complici e chi ordinava di smaltire in maniera illegale il materiale proprio sotto gli occhi della Giustizia.

C.A.

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