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Siracusa, via libera al debito con l’Open Land

Il consiglio comunale ha approvato il pagamento di sei debiti fuori bilancio e la risposta ai rilievi mossi dalla Corte di conti sul consuntivo 2013. Tra i debiti approvati, tutti con sentenza esecutiva, c’è quello relativo alla prima parte del cosiddetto contenzioso Open Land (per la parte restante si è in attesa della decisione del Cga), il più corposo di tutti e che ammonta a 2 milioni 837 mila 220,23 euro: più di 1,7 milioni per il lucro cessante a causa del ritardo nel rilascio della concessione edilizia; la parte restante per le spese di adeguamento del progetto iniziale.

Il via libera al pagamento del debito Open Land è passato a maggioranza come tutti gli altri debiti previsti all’ordine del giorno; per ciascuno è stata approvata anche l’immediata esecutività così da evitare il sommarsi di ulteriori interessi passivi. Gli altri pagamenti riguardano: 116 mila 304,36 euro all’architetto Elena Brusa Pasquè per la progettazione di una piscina coperta in viale Santa Panagia, risalente a una decina di anni addietro e mai realizzata; 29 mila 342,46 euro agli ingegneri Giuseppe  Merletti e Oliveri Montanaro come aumento della parcella professionale dovuto alla lievitazione dei costi relativi a una parte dei lavori sulla rete fognaria realizzata all’inizio degli anni 2000; cinquemila 317 euro all’ingegnere Vincenzo Giambertone per il collaudo dell’illuminazione pubblica a Ognina, incarico conferito nel 2001; 63 mila 149 euro alla Cantieri riuniti srl per una parte dei lavori di completamento dell’Ipsia, in via Piazza Armerina, appalto che risale addirittura al 1988; 49 mila 819,51 euro alla Regione siciliana per spese rendicontate e non riconosciute relative ai cantieri di lavoro banditi nel 2009.

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