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Soft skills, all’università di Pisa arriva il racconto dell’esperienza di Eneron

Da strumenti preziosi ad alleati indispensabili : nei percorsi formativi e nei contesti lavorativi le soft skills, ovvero le competenze diffuse e trasversali, stanno rilevando tutta la loro importanza strategica consentendo di fare veramente la differenza. Se ne è discusso nel corso di un seminario svoltosi nell’aula magna Dini della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa che ha visto confrontarsi manager e dirigenti istituzionali provenienti da tutta Italia.
Particolarmente apprezzata la testimonianza dell’ing. Luigi Martines, ceo del Gruppo Eneron, che ha posto l’accento su uno dei punti più dibattuti, vale a dire la necessità di coniugare al meglio i tempi della propria vita con quelli del lavoro. Una questione spinosa, talvolta anche controversa, che inevitabilmente attiene all’etica aziendale ma anche alla “sostenibilità” della stessa prestazione lavorativa. A tener assieme questi due capi del medesimo filo l’esercizio di una leadership che – anche facendo leva proprio sulle competenze trasversali e diffuse – si ancori saldamente al senso di responsabilità.
Un percorso complesso che si origina proprio dagli scranni delle aule universitarie e si sviluppa poi attraverso i sentieri del lavoro, qualunque questo sia, con qualunque responsabilità ed ovunque esso si svolga. In questo senso l’ing. Martines ha utilizzato come parametro la propria esperienza e progressiva maturazione professionale: dagli studi universitari proprio a Pisa a ruoli manageriali di alto profilo in diversi ambiti sino ad arrivare a quello del libero mercato dell’energia. Un contesto quest’ultimo estremamente competitivo, connotato dalla presenza di agguerrite multinazionali e major company, nel quale il Gruppo Eneron con le sue aziende – Onda Più in Sicilia ed
Energit in Sardegna, alle quali si è da ultimo affiancata anche Eneron Power specializzata nella produzione diretta di energia da fonti rinnovabili – punta alla leadership nelle Isole. Un lavoro complesso e impegnativo nel quale – ha osservato in conclusione il ceo del Gruppo Eneron – il ruolo del team, i valori aziendali, e l’innovazione permanente (come lo smart meter Effi100) sono tessere di un mosaico in un mercato che si muove rapidamente spinto dalla transizione ecologia e dalla necessità di ridurre i costi energetici al fine di rendersi indipendente dalle forniture straniere.
Il Gruppo ENERON SpA (già Gruppo Onda) ha la sua sede principale a Siracusa dove è presente con Onda Più, azienda attiva in maniera preponderante sul mercato siciliano. Del Gruppo fa parte Energit, leader nel mercato in Sardegna e tra le più longeve società del libero mercato dell’energia in Italia. Ha un ufficio a Roma e circa 50 addetti, con un indotto di altrettante persone nei servizi e nelle vendite, dislocati tra Energit e Onda Più. Serve più di 40mila clienti finali, appunto prevalentemente concentrati nelle due Isole maggiori, con un fatturato consolidato (dato 2021) di quasi 50M€. Ha investito negli anni cifre consistenti (supportato anche dai fondi comunitari) e avviato progetti di collaborazione con istituzioni accademiche e Centri di alta ricerca per essere pioniere nell’innovazione di settore. In questo contesto è stato anche lanciato Effi100, anche nella versione più aggiornata Next Generation, uno smart meter in grado di leggere i singoli consumi a casa degli utenti “traducendoli” in una bolletta di agevole lettura. A fine 2022 nella galassia Eneron è arrivata anche Eneron Power, la nuova società del gruppo che punta allo sviluppo della produzione diretta di energia elettrica da fonti rinnovabili.

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