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Sortino, il sindaco dal Gip. Acipas: “Gli auguriamo di dimostrare la sua innocenza”

Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, compare domani davanti al gip del tribunale per sottoporsi a interrogatorio di garanzia. A distanza di cinque giorni dall’emissione del provvedimento cautelare del divieto di dimora nel comune di Sortino e dalla sospensione dalla carica di primo cittadino, disposta dal prefetto Scaduto, in applicazione della legge Severino, Parlato ha la possibilità di chiarire la propria posizione rispetto alle accuse mosse dai militari della guardia di finanza, che hanno portato a termine l’inchiesta, coordinata dalla Procura aretusea.

Il sindaco Parlato è ritenuto responsabile dei reati di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e abuso d’ufficio. La vicenda giudiziaria in cui è stato coinvolto Parlato risale asl 7 ottobre 2020 ed è legata al sorteggio per la nomina dei revisori dei conti del comune. Per la guardia di finanza il primo cittadino avrebbe falsificato l’esito della procedura. 

Sulla vicenda giudiziaria interviene l’Acipas, associazione commercianti, imprenditori e professionisti antiracket sortinese. In una breve nota, il direttivo dell’associazione conferma “fiducia e stima nell’operato della magistratura”. Il direttivo Acipas, si dice sorpresa del coinvolgimento del primo cittadino sortinese nell’indagine della Procura con l’applicazione dell’ordinanza della misura cautelare personale del divieto di dimora nel comune. Nella nota, l’associazione “augura al sindaco, per il bene della nostra città, di poter dimostrare la sua innocenza”. 

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