Stati generali dei quartieri: il taglio al primo punto
Gli stati generali delle nove circoscrizioni siracusane convocati nel salone Vittorini del palazzo del Senato, per affrontare e approfondire la questione legata alla decisione della Giunta Garozzo di eliminare sette delle nove delegazioni. La seduta è stata presieduta dal presidente del coordinamento dei quartieri, Paolo Romano. Vi hanno partecipato, tra gli altri, il deputato nazionale Pippo Zappulla, i parlamentari regionali Enzo Vinciullo, Marika Cirone Di Marco, Stefano Zito.
I presidenti dei quartieri hanno ribadito la propria contrarietà al taglio sulle circoscrizioni. E’ stata avanzata la proposta di istituire un tavolo di approfondimento e di confronto tra l’amministrazione comunale, i presidenti dei quartieri e la deputazione siracusana. “Il risparmio che ne deriverebbe dal taglio dei quartieri è irrisorio – ha tuonato il consigliere comunale Salvo Castagnino – Si aggira, infatti, in appena 250 mila euro quando l’amministrazione ne spende molti di più per incarichi e consulenze”. Vinciullo ha ribadito che “la soppressione dei quartieri è un atto di esclusiva competenza della Regione Sicilia”, dicendosi contrario al taglio previsto dalla Giunta. Il sindaco Garozzo ha replicato, che la questione è di competenza del Consiglio comunale attraverso la modifica statutaria. “Sgombriamo il campo da dubbi e illazioni – ha spiegato il primo cittadino – La riduzione del numero delle circoscrizioni è prevista per il 2018, cioè alla scadenza naturale del mandato e non prima. Quindi, nessun allarmismo”. Sul costo delle circoscrizioni, Garozzo ha detto di muoversi in linea con la razionalizzazione dei servizi e delle spese dell’ente pubblico. “Che senso ha avere due sedi di delegazioni, quella di Acradina e quella di Tiche a poche centinaia di metri? E’ uno spreco di denaro visto che il personale impiegato in queste delegazioni può essere destinato ad altre mansioni certamente utili”.