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Terremoto ad Amatrice, è tornato a Canicattini Tony Di Giacomo

L’hanno atteso all’ingresso di Canicattini Bagni, sua città, per dargli il benvenuto. C’erano la moglie Stefania, i due figlioletti Giovanni e Diletta, rispettivamente di 7 anni e di appena 20 mesi, i parenti, il Sindaco Paolo Amenta, l’Amministrazione comunale, e tanti suoi concittadini. Ha fatto infatti ritorno a casa, questa mattina, intorno alle 11:00, Tony Di Giacono, il giovane fornaio di 28 anni, estratto vivo dalle macerie del forno dove lavorava ad Amatrice, in provincia di Rieti, colpita la notte del 24 Agosto, alle 3:36 da una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 che l’ha letteralmente cancellata insieme ad altri piccoli Comuni tra Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo

Tony, in quella tremenda notte, era all’interno del forno, insieme ad un collega, intento a preparare il pane, quando li ha sorpresi, nel silenzio, il sisma che ha causato centinaia di morti e feriti, e migliaia di sfollati.

Tony, rimasto sotto le macerie è stato estratto qualche ora dopo la scossa, intorno alle 7, non appena si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Trasportato in ospedale, se l’è cavata con alcune fratture alla gamba destra, adesso ingessata.

«Non ricordo molto del dopo la scossa, quando abbiamo tentato di scappare e le macerie ci hanno bloccati – ha raccontato il giovane -. I soccorsi e poi l’ospedale dove ho ricevuto le cure del caso. Poi il trasferimento a Leonessa, sempre in provincia di Rieti, nell’abitazione messa a disposizione dal proprietario del forno. Li ho atteso mio padre e i parenti per fare ritorno a Canicattini e abbracciare la mia famiglia, che ho subito rassicurato quando ne ho avuta la possibilità dopo il soccorso. Un miracolo, mi ha salvato, viste le condizioni di Amatrice, purtroppo, a tanti non è andata così». A riportarlo a casa, questa mattina, sono stati in macchina, il padre Giovanni, lo zio Davide e il cugino Saverio, sono andati a prenderlo in provincia di Rieti nel paesino dov’era ospitato.

E questa mattina l’abbraccio commosso con la moglie e i due figli, con i parenti, con il Sindaco Paolo Amenta, gli Assessori, gli amici e tanti concittadini che l’hanno atteso all’ingresso di Canicattini Bagni.

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