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Tratta ferrata chiusa da giugno a settembre: Filt non ci sta

La  FILT CGIL dall’incontro con RFI Regionale avvenuto ieri a Palermo, ha avuto conferma dei lavori di velocizzazione della tratta Ferroviaria Siracusa – Catania con ipotetica chiusura e interruzione di circolazione dei treni da Bicocca a Siracusa.

I lavori, che saranno effettuati in due step, per un costo complessivo di 81 Mln di €.,  prevedono una prima chiusura dal 13 Giugno al 4 Settembre, con interventi per adeguamento stazione , gallerie, rifacimento  di ponti. Una seconda fase, per un periodo inferiore nel 2017, in cui sono previsti ulteriori 60 giorni di chiusura. Questo per  un incremento di velocità  di 20/25 Km/h  con un recupero dei tempi di percorrenza di circa 10 minuti.

Vera Uccello all’incontro, ha affermato, che pur condividendo l’obiettivo finale tendente a ottimizzare i tempi di percorrenza,  considera un errore effettuare i lavori in piena estate, in quanto  la chiusura estiva,  penalizza l’utenza, i cittadini  e i turisti in un momento di forte presenza e valorizzazione turistica nel nostro  territorio.

La chiusura, oltre ad avere conseguenze sul trasporto locale regionale, limita anche i treni a lunga percorrenza, il Roma, il Milano, da e per Catania, con inevitabili ricadute sul personale di Trenitalia e di RFI e dell’indotto che opera nelle tratte interessate alla chiusura.

Sarebbe auspicabile che i lavori fossero effettuati,  nel periodo autunnale, da ottobre/Novembre in poi, per poter meglio  organizzare i lavoratori che sono interessati a vario titolo nel settore ferroviario ed avere minore impatti sul flusso turistico che in estate normalmente ha il suo picco di presenze.

E’ necessario quindi  che le  Amministrazioni  Comunali interessate, le istituzioni e le forze politiche  facciano  squadra insieme al Sindacato,  affinchè si eviti la chiusura, e i lavori di velocizzazione, necessari, siano effettuati in periodi che non rechino danno ai lavoratori e al nostro territorio.

Il Sindacato auspica, che oltre alla audizione già chiesta, presso la IV Commissione  Ambiente e Territorio all’ARS, si  costituisca un tavolo tecnico, possibilmente in Prefettura, fra Sindacati, Amministrazioni Comunali, Deputazione Regionale e Nazionale,  per condividere una posizione comune e fare fronte comune,  per il raggiungimento di risultati che diano al nostro territorio le risposte attese da tutta la popolazione.

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