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Un gruppo di pazienti: “L’oncologia torni all’ospedale di Siracusa”

Da quasi quattro anni, ormai, l’unità operativa complessa di oncologia è operativa all’ospedale Di Maria di Avola. Il trasferimento del reparto si rese necessario per fare spazio al pronto soccorso durante il periodo dell’emergenza covid. Proprio qualche giorno dopo il suo insediamento, il commissario straordinario dell’Asp, Alessandro Caltagirone, ha assicurato che, non appena entrerà in funzione la palazzina, Oncologia tornerà all’ospedale Umberto primo di Siracusa. 

Nel frattempo, un gruppo di malati oncologici ha scritto una nota in cui si dice preoccupato per l’allungamento dei tempi di trasferimento in città, o scena, di fatto, una protesta rivolta alle autorità sanitarie.  “La necessità di dover affrontare viaggi – è scritto nella nota – per delle persone ammalate, ad affrontare la chemioterapia, e tornare nel luogo di residenza, è estremamente stressante per i pazienti, già provati nella loro battaglia contro il cancro”.  Da queste considerazioni, la richiesta alle autorità sanitarie, al Sindaco Italia, “di fare tutto il possibile e anche l’impossibile, per ripristinare il servizio di oncologia nell’ospedale di Siracusa quanto prima. È importante che i pazienti abbiano accesso alle cure nel modo più comodo possibile, riducendo al minimo i disagi, lo stress e le difficoltà aggiuntive che la malattia già comporta”, quindi sottolineano “l’importanza della perdurante pandemia nel garantire tutte le misure di sicurezza necessarie per proteggere i pazienti, i medici e il personale sanitario. Capire le esigenze di entrambe le emergenze, Covid-19 e cancro, è fondamentale per affrontare la situazione con la massima premura e attenzione”. 

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