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Vertenza Ideal service: i lavoratori pronti alla mobilitazione

Prosegue il tormentato iter dei 15 lavoratori e lavoratrici dell’appalto del Comune capoluogo affidato ad Ideal service. Si tratta di dipendenti che svolgono attività di front office, portierato e protocollo, che hanno annunciato per le prossime ore una nuova mobilitazione. Attività indispensabili per il Comune che garantiscono l’apertura delle sedi, il corretto contingentamento ed il servizio di protocollo all’anagrafe ed allo stato civile. Una situazione che da mesi i sindacati denunciano rincorrendo una politica ed una dirigenza che non ha mai cominciato seriamente a programmare in base allo spacchettamento che ha voluto attuare (il servizio prima era incluso nell’unico appalto di supporto all’amministrazione).

Esprimono delusione e rabbia i segretari di Filcams Cgil e Uiltucs Siracusa che non ci stanno all’ennesima scadenza non prorogata. “A dicembre – affermano Alessandro Vasquez, Anna Floridia – avevamo già mobiliato i lavoratori per ottenere la proroga del servizio, proroga che oggi invece non è possibile fare perché manca ancora la pubblicazione della gara. Una gara che non deve in nessun modo demansionare e mortificare lavoratori e lavoratrici che prestano il proprio servizio al comune da oltre 10 anni”.

La richiesta del sindacato di categoria è di intervenire subito con gli strumenti idonei per evitare a questi lavoratori l’incertezza della Cassa integrazione e l’amarezza di una precarietà che non conosce sosta. “L’amministrazione – è scritto nel documento congiunto – già a giugno dello scorso anno per via dell’assessore Coppa, aveva assicurato che le gare erano facili da scrivere e che molte già fossero intavolate. Adesso ci chiediamo come si possa sempre giungere al termine delle scadenze per poi cercare di capire cosa fare. Non è un atteggiamento serio e rispettoso non solo nei confronti dei lavoratori, ma della cittadinanza tutta e rivolgiamo il nostro accorato appello al primo cittadino chiedendo di occuparsene in prima persona. Il rischio in un contesto storico del genere, è che passi un messaggio di abbandono.”

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