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Vertenza Socosi, il Tar dispone la sospensiva dell’aggiudicazione della gara

l  TAR di Catania a valle dell’udienza tenuta giorno 12 novembre 2015, ha disposto la sospensiva dell’aggiudicazione della gara dei servizi di supporto al Comune di Siracusa vinta dal consorzio GSA Europromos, sospensiva invocata dal secondo arrivato nella gara consorzio Socosi – Util service. Il Comune di Siracusa che si è costituito in giudizio, nel difendere l’operato della commissione di gara, pare abbia anche fatto presente ai Giudizi del Tribunale Amministrativo Regionale, che in presenza di una sospensiva che di fatto prorogherebbe nell’appalto Socosi e Util service fino al giudizio di merito previsto nella prima udienza al 14 gennaio 2016,  ha esternato difficoltà nella copertura nel bilancio comunale. Un tentativo inutile ed eticamente sconveniente di cercare di influenzare il giudizio del TAR .

I lavoratori  dell’ufficio tributi che hanno già ricevuto le lettere che sancisce il loro  licenziamento dal 15 novembre, ieri spontaneamente hanno bloccato le loro attività ed hanno tenuto un  assemblea permanente innanzi all’Ufficio Tributi di via De Caprio , preoccupati per il loro futuro.

Il TAR Catania disponendo la sospensiva dell’aggiudicazione della gara, di fatto conferma tutte le perplessità che la Filcams CGIL di Siracusa ha in quest’ultimo anno esternato più volte sempre inascoltata ,a  cominciare dalla testarda volontà di accorpare in un’unica gara servizi di per distanti anni luce, dal non indicare nella gara il tipo di contratto di lavoro da utilizzare, il numero dei lavoratori occorrenti per singolo servizio.

All’atto della presentazione delle offerte, la Filcams ha evidenziato di più, che un ribasso del 27,4% era insostenibile, ma la commissione di gara ha ritenuto l’offerta di GSA Europroms congrua anche a fronte di un utile d’azienda dichiarato di appena duemila euro l’anno,  compresa la possibilità di adottare il CCNL delle pulizie e multi servizi in luogo dell’attuale CCNL del terziario, tutte condizioni queste che hanno dato spunto alla seconda classificata Socosi e Util service che invece aveva presentato un offerta con un ribasso del 4%, di presentare il ricorso al TAR.
Il Comune di Siracusa aveva a suo tempo già prorogato con delibera del 1 ottobre i servizi fino a giorno 11 ottobre a Socosi e Util Service, prorogata ancora una volta al 15 novembre in previsione dell’udienza di giorno 12 innanzi al TAR di Catania. Delibera quest’ultima che non è mai stata pubblicata in albo pretorio.


Dichiarazione di Stefano Gugliotta serg. Filcams CGIL Siracusa: “ Premesso che Util Service deve ancora pagare lo stipendio di agosto ai lavoratori, e che sia Socosi che Util Service non hanno riconosciuto ai lavoratori stessi in busta paga gli aumenti contrattuali,  il primo atto dopo la disposta proroga alle medesime condizioni,  è imporre alle aziende appaltatrici dei lavori la corresponsione degli stipendi arretrati e la piena applicazione del CCNL per quanto riguarda gli aumenti mai riconosciuti. Chi risponderà degli effetti di una gara che si profila indirizzata verso un costo ben maggiore di quello preventivato dall’amministrazione comunale ? Il consorzio Socosi Util Service se anche il giudizio di merito fosse confermato dal TAR, risulterebbe aggiudicatario con un ribasso del 4% , pertanto gli agnognati risparmi non ci saranno più, ma a quanto pare i tecnici del Comune di Siracusa lautamente pagati, hanno sbagliato ancora una volta….

La miopia amministrativa del Comune di Siracusa è colpevole quanto incosciente. Argomentare che il Comune non ha in bilancio i fondi a copertura della proroga, suona alquanto strano, perché e come se l’amministrazione avesse già speso i 705.000 euro che poteva risparmiare con la nuova gara. Di più, entro fine mese occorrerà dare risposta ai 15 lavoratori ex LSU a suo tempo licenziati, cui era stata prospettata una possibile assunzione con contratto di diritto privato da parte del Comune di Siracusa; se non insiste questa possibilità, i 15 lavoratori devono rientrare all’interno dell’Uffico Tributi con una lievitazioni dei costi che qualcuno dovrà pur sapere spiegare. In ogni caso, considerato che il consiglio comunale non ha ancora approvato il bilancio di previsione 2015 (seppur siamo a novembre), nelle more dell’approvazione la Giunta Garozzo è ancora in tempo a spostare risorse magari destinate a premialità e gettoni vari a scopi ben più nobili come la prosecuzione di servizi essenziali che danno lavoro a 80 lavoratori. 

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