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Vittorini o Di Giovanni? Il Consiglio comunale litiga sull’intitolazione

Il Consiglio comunale ha approvato tre dei cinque punti all’ordine del giorno. Rinviati quello riguardante l’intitolazione dell’aula consiliare ad Ettore Di Giovanni, e l’adeguamento degli oneri di urbanizzazione e costo di costruzione secondo gli indici Istat per il 2014.

In apertura gli interventi del consigliere Gaetano Firenze, che prendendo spunto dalle presenze turistiche in città nel 2014, oltre 1 milione e 400mila, ha auspicato un consistente introito in bilancio derivante dalla riscossione della tassa di soggiorno; Firenze ha chiesto al contempo notizie sulla gestione dei servizi di mobilità pubblica in città, e sui criteri seguiti dall’Amministrazione per l’assegnazione della stessa. Intervento anche del consigliere Simona Princiotta che nel prendere atto della presenza in aula del Collegio dei Revisori dei Conti, ha giudicato “incompatibile, o quantomeno inopportuno” l’incarico conferito al presidente, Nicola Lo Iacono.

Dopo l’approvazione dei verbali della seduta del 23 gennaio, è toccato al consigliere Carmen Castelluccio illustrare le motivazioni della proposta per l’intitolazione dell’aula consiliare ad Ettore Di Giovanni, che il sindaco, Giancarlo Garozzo, nella sua richiesta al Consiglio ha definito “Figura straordinaria della politica siracusana dell’ultimo cinquantennio”. Castelluccio ha ricordato il percorso politico ed amministrativo di Ettore Di Giovanni, consigliere comunale per 38 anni, assessore ed anche vice sindaco, scomparso nel giugno del 2014. “Di Giovanni- ha detto Castelluccio- è stato un profondo conoscitore della città, delle materie urbanistiche, di tutti i regolamenti comunali, indomabile lottatore a tutela dell’ambiente e delle politiche sociali e dei meno abbienti”.

Nel dibattito successivo, che ha portato dopo una sospensione dei lavori, al rinvio del punto per giungere in aula con una soluzione condivisa e ad una proposta da votare all’unanimità, si sono registrati diversi interventi.

Il consigliere Massimo Milazzo, pur condividendo l’intitolazione, ha richiamato il rispetto delle normative in materia, che impongono un iter più stringente rispetto a quello seguito per la proposta in oggetto; il consigliere Roberto Di Mauro ha invece ricordato un precedente, con protagonista proprio Di Giovanni, che nel 2003 si oppose all’intitolazione dell’aula all’ex sindaco Di Raimondo. “Di Giovanni- ha concludo Di Mauro- difese il mantenimeto dell’intitolazione ad Elio Vittorini. E così avrebbe voluto anche oggi”.

Un richiamo al rispetto della normativa in materia di intitolazioni è venuta dai consiglieri Cetty Vinci ( che nel centerario della nascita di Giorgio Almirante ne ha chiesto l’intitolazione di una strada della città); Gaetano Firenze ed Elio Di Lorenzo, che pur condividendo la scelta di onorare la memora di Ettore Di Giovanni, hanno però suggerito un momento di ulteriore riflessione. E se per il consigliere Alberto Palestro la figura di Di Giovanni merita una seduta dedicata del Consiglio e un voto unanime dell’aula, ma al termine di un percorso considiviso, per il consgliere Salvatore Castagnino la scelta dell’intitolazione dell’aula è riduttiva rispetto alla statura dello scomparso: Castagnino ha suggerito una strada o una piazza, per portare il nome di Di Giovanni fuori da uno spazio che è solo politico.

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