Cultura

Noto, al Cumo un nuovo corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche

Il C.U.M.O. (Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale) ieri sera in occasione della conferenza-presentazione, curata in interclub dai Lions, del libro “Psico-intervista alla Crisi – Ansie e disturbi individuali e collettivi nell’era della recessione” di Roberto Cafiso, psicologo, e di Carmelo Miduri, giornalista, edito da Lombardi Editori, ha annunciato un nuovo corso di laurea. “Dal prossimo anno accademico 2017-2018 attiveremo la triennale di Psicologia- ha dichiarato nei suoi saluti il Professore Antonino Pennisi, Direttore del Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali dell’Universita di Messina e Ordinario di Filosofia e Teoria dei Linguaggi ( nella foto il momento dell’annuncio, n.d.r.)-. Dunque saranno tre le aree culturali proposte qui a Noto: Scienze Cognitive e Psicologia, Scienze della Formazione e Scienze della Comunicazione”. Obiettivo di questa nuova proposta è di fornire le conoscenze e le competenze di base per la formazione della figura professionale dello psicologo.

“A Messina abbiamo tantissimi iscritti ed applichiamo il numero chiuso; prassi che sarà seguita anche qui a Noto ma senza i test, solo con il voto del diploma”. Facile intuire che essendo primo anno ci saranno tanti posti disponibili. Un nuovo investimento che pone il CUMO, a differenza della maggior parte dei poli didattici, in posizione di crescita e di attenzione rispetto alle richieste dell’utenza e del mercato del lavoro. Anche le diverse iniziative che si svolgono all’interno sono sintomo di grande apertura al territorio per un continuo scambio di conoscenze e progettualità. A pennello è calzata la presentazione di ieri sera visto che si è parlato di psicologia e l’incontro è stato promosso in interclub dai Lions Noto Città del Barocco, Avola, Pachino-Rosolini Terra del Sole, Floridia Val d’Anapo, in collaborazione con il CUMO. A moderare Roberto Arioti del Lions di Floridia, che, fatti i ringraziamenti e salutato le Autorità cittadine e quelle dei club services, ha passato la parola all’Assessore alla Cultura del Comune di Noto, Frankie Terranova: “La nostra Città è Patrimonio dell’Unesco, un dato acquisito ma che va non solo mantenuto ma soprattutto rinvigorito da standard alti nella qualità della vita. Momenti come quello di stasera è importante perché la bellezza vera è quella che parte da dentro. Ringrazio, dunque, il CUMO e chi ha organizzato questa presentazione, lo faccio anche a nome del Sindaco Corrado Bonfanti, impossibilitato a partecipare”. All’Assessore è seguito l’intervento, breve e conciso della Presidente club Lions Noto città del Barocco, Giulia Genovese, che ha ricordato le tante attività svolte negli ultimi mesi, soprattutto quelle di approfondimento sociale, per poi lasciare la parola al primo dei due autori, Carmelo Miduri: “Tre giorni fa il Censis ha reso noto i risultati di una delle sue ultime indagini, scoprendo che il 67,2% teme la propria caduta sociale. Insomma il futuro è visto più come una minaccia che come una speranza. E’ vero anche che le crisi in economia sono cicliche, sebbene quella attuale dagli analisti è definita strutturale. Il tema mi ha sempre affascinato e ne volevo fare soggetto di un libro. Così contattai Cafiso, avendo subito un bel feeling. Pensate che l’Università di Urbino ha in programma proprio uno studio ad hoc sul libro”.

Libro scritto a quattro mani, e dalle curiosità del giornalista all’esperienza del professionista, Roberto Cafiso: “Se l’attuale società ha conosciuto il benessere, questa crisi ci ha ricordato la presenza del dolore e l’unico modo per affrontarla, attraversandola. Partendo dal presupposto che la maggior parte delle cose che ci riguardano dobbiamo farle dipendere da noi, prendendo in mano le briglia delle nostra vita, si tratta di guardare con nuovi occhi, per vedere un mondo nuovo, che era già lì, ma inosservato”. Dopo gli autori i saluti finali sono stati formulati da Pietro Giannone socio del Lions Club di Pachino e Rosolini, e Presidente della zona 19, che ha fatto un sentito plauso agli organizzatori e un ringraziamento al CUMO.

Emanuela Volcan

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