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Noto, somministrava ai cavalli medicinali scaduti

Nuovo giro di vite dei militari della Compagnia di Noto contro le corse clandestine di cavalli ed i maltrattamenti cui questi sono sottoposti. I carabinieri della Compagnia Carabinieri di Noto hanno organizzato un servizio unitamente al personale del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa con la collaborazione del personale veterinario dell’ASP di Siracusa al fine di verificare lo stato di salute degli animali, controllarne le condizioni di custodia ed accertare l’eventuale uso di farmaci dopanti per alterarne le prestazioni nel corso delle gare.

Nell’ambito dell’articolato servizio sono state ispezionate e perquisite alcune scuderie e, alla presenza dei proprietari o di coloro che ne avevano la disponibilità, si è proceduto a sottoporre a visite sanitarie tutti gli animali presenti al fine di verificarne lo stato di salute ed individuare l’eventuale utilizzo di sostanze dopanti. Una persona è stata segnalata alla Procura di Siracusa per il reato di somministrazione di specialità medicinali guaste o imperfette e sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 4.000 euro.

In particolare, in una delle scuderie controllate in territorio di Noto, per la quale non era stato mai richiesto ed ottenuto il codice aziendale, i Carabinieri del NAS hanno rinvenuto diverse confezioni di farmaci destinati all’uso umano, alcuni dei quali scaduti, tutti con effetto dopante. Nello specifico, uno dei farmaci rinvenuti, aumentando la produzione di specifiche proteine, contrasta lo stress psico-fisico dell’animale facendo diminuire la percezione di stanchezza. Un altro farmaco, invece, aumentando la produzione di globuli rossi nel sangue, consente una migliore e maggiore circolazione dell’ossigeno nei tessuti muscolari.

La presenza di tali sostanze all’interno della struttura e le caratteristiche psicofisiche dell’animale, particolarmente prestante e visibilmente agitato, facevano ipotizzare ai medici veterinari che lo stesso fosse stato sottoposto a trattamenti dopanti al fine di migliorarne le prestazioni durante lo svolgimento di gare da corsa, verosimilmente clandestine. Pertanto, il personale medico dell’A.S.P. ha provveduto ad effettuare un prelievo di sostanza ematica per sottoporlo a successive analisi cliniche presso i propri laboratori.

 

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