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Avola, scene da Far west in un bar del centro

I Carabinieri della Compagnia di Noto sono intervenuti presso un bar del centro di Avola a seguito di richiesta d’aiuto del titolare. Giunti sul posto, i militari accertavano che poco prima una donna, in evidente stato confusionale e con dei tagli all’avambraccio, al rifiuto di una birra da parte del barista, era andata in escandescenza rompendo un vaso e danneggiando alcune suppellettili prima di darsi alla fuga. I militari identificavano immediatamente la donna, persona a loro nota che già nelle prime ore della serata aveva creato allarme in quanto allontanatasi dal pronto soccorso dell’ospedale “G. Di Maria” dopo essersi procurata dei tagli con una bottiglia di vetro.

I Carabinieri si ponevano immediatamente alla ricerca della donna, al fine di evitare che la stessa potesse arrecare ulteriori danni a se stessa ed agli altri, rintracciandola poco dopo mentre si aggirava nei pressi della locale stazione ferroviaria. Dopo averla riportata alla calma, i militari richiedevano l’intervento di personale sanitario del 118 che accompagnava la donna in ospedale per le cure del caso.

AVOLA , UBRIACHI IN MACCHINA VENGONO SOCCORSI DAI CARABINIERI. Nel corso della notte, ad Avola, nei pressi dell’Antica Tonnara, i Carabinieri dell’aliquota Radiomobile del N.O.R.M. della Compagnia di Noto hanno notato un’autovettura circondata da una nutrita folla di persone. Temendo problematiche di rilievo, dopo aver richiesto l’intervento dei rinforzi, i militari si avvicinavano al veicolo per constatare quanto stava accadendo. Raggiunto il mezzo unitamente a personale del locale Commissariato di P.S. che nel frattempo giungeva sul posto, è stata riscontrata la presenza all’interno di due giovani ragazzi in stato di semi coscienza. Immediatamente veniva richiesto l’intervento di personale sanitario del 118 che, giunto sul posto, accertava preliminarmente l’assenza di segni di violenza riconducendo l’episodio ad un massiccio abuso di alcool. I due giovani, pertanto, sono stati accompagnati in ospedale per le cure mediche del caso mentre i militari hanno proceduto a contattare i familiari per restituire il mezzo ed evitare che gli stessi, non ricevendo risposta dai giovani, potessero temere il peggio.

Al riguardo, si ribadisce come i Carabinieri siano particolarmente impegnati al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica, sia attraverso i quotidiani e continui controlli alla circolazione stradale con apparato etilometrico, sia attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, ed in particolare ai più giovani.

Tutti sanno che la capacità di guida, soprattutto in termini di attenzione e concentrazione, è influenzata negativamente dalla assunzione di alcool e/o sostanze stupefacenti. La guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche è tra le principali cause degli incidenti stradali gravi e mortali, in particolare fra i giovani. Si stima che almeno il 35% degli incidenti stradali sia causato da guida in stato di ebrezza alcolica. Recenti studi nazionali hanno dimostrato che più di 3 giovani su 4 fanno uso di bevande alcoliche. L’alcool ha un effetto sedativo e riduce la vigilanza, crea euforia, facilita l’assunzione di comportamenti imprudenti, esagera la fiducia nelle proprie abilità e falsa la percezione delle distanze e della velocità. A parità di concentrazione di alcool nel sangue, il rischio aumenta molto rapidamente quanto minore è l’età del conducente e quanto è più rara la frequenza con cui si consumano usualmente bevande alcoliche. L’uso di sostanze stupefacenti è un altro fattore che influenza negativamente la capacità di guida del conducente generando situazioni di pericolo per sé e per gli altri. L’assunzione di sostanze stupefacenti provoca una modificazione delle funzioni del sistema nervoso centrale ed un’alterazione dello stato di coscienza. Guidare sotto l’effetto di queste sostanze significa mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri, oltre che rischiare di incorrere nell’arresto o in sanzioni amministrative (di natura pecuniaria e di sospensione della patente).

Tali aspetti vengono periodicamente trattati dai Carabinieri nell’ambito del progetto di legalità nelle scuole medie “Un casco vale una vita”: in tale campagna di sensibilizzazione i militari vogliono illustrare lo specifico argomento ai più giovani al fine di spiegare compiutamente non solo le conseguenze da un punto di vista normativo, ma soprattutto per sensibilizzarli sui concreti rischi per se stessi e per gli altri qualora ci si metta alla guida in stato di alterazione psicofisica.

Inoltre, il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa ha predisposto una brochure informativa dal titolo “Alza l’attenzione…non il gomito!!!!” al fine di sensibilizzare la cittadinanza sullo specifico fenomeno, focalizzando l’attenzione sui rischi della guida in stato di ebbrezza, sugli effetti dell’alcool sull’organismo e sulla capacità di guidare, non tralasciando l’aspetto normativo dello specifico settore.

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