Cultura

Noto, il gruppo storico Corteo Barocco chiude la stagione a Sperlinga

Nelle ultime settimane non c’è nemmeno stato il tempo di tirare il fiato. Da Itala a Piazza Armerina e adesso Sperlinga, per un finale di stagione in crescendo per il Corteo Barocco di Noto. Le partecipazioni alle grandi manifestazioni storiche di Sicilia sono aumentate a dismisura, perché la presenza dell’associazione netina, per storia, tradizione ma soprattutto portamento e bravura, arricchisce gli eventi, a detta degli organizzatori.
Sarà così anche martedì quando in occasione della 17ma edizione della Dama dei Castelli di Sicilia in programma a Sperlinga, il Corteo Barocco di Noto sfilerà con la consueta eleganza, guidata – per dirla con le parole del vicepresidente Seby Puzzo – da un “magnifico tandem” rappresentato da Salvatore Figura e Peppe Montalto: ovvero Gran Cerimoniere e Araldo delle Grida, coloro i quali hanno di fatto il compito di acclamare e catturare l’attenzione del popolo, affinché osservino e restino ammirati dalle esibizioni dell’associazione netina. Sarà come detto l’ultima uscita stagionale perché dopo aver organizzato il Gran Palio dei Tre Valli ad aprile e il Corteo storico per l’Infiorata a maggio, non c’è stato un attimo di sosta con gli impegni che si sono continuamente succeduti.
“Ci tenevamo ad essere presenti a questa manifestazione – ha sottolineato Figura – perché l’evento organizzato a Sperlinga è particolare con l’elezione della dama dei castelli di Sicilia, in una località dove non eravamo mai stati prima e che per questo merita attenzione. Speriamo di essere come sempre all’altezza”.
“E lo saremo – ha aggiunto Montalto, che in queste settimane ha tessuto le lodi di tutti, dai vertici dell’associazione ai figuranti, per l’abnegazione e la professionalità dimostrate, che sono il giusto mix per un successo annunciato – perché il nostro camminare, anzi incedere per come sappiamo fare ed avvertire la condivisione, gli apprezzamenti positivi e gli elogi, ci dà vigore e voglia di fare sempre di più e sempre meglio. Sono tutti sentimenti che, personalmente, come un tornado mi riempiono l’anima mentre i complimenti sinceri nei nostri riguardi vanno addirittura al di là dello spreco e ci coinvolgono in una atmosfera fantastica che non ti stanchi mai di rivivere tutte le volte che veramente “col cuore, con le parole e col pensiero” rendiamo omaggio a chi letteralmente pende dalle nostre labbra, narcotizzato dal nostro portamento, dalla nostra gestualità, da ciò che pronunciamo, da come lo pronunciamo, come se prestigiose scuole di teatro fossero passate sul nostro groppone, forgiandoci al pari di professionisti, in quanto professionisti ci sentiamo pur rimanendo nella nostra naturale e dignitosa umiltà che, proprio per tale virtù, ci rende grandi e meritevoli della nostra Noto. Il ritorno all’accoppiata vincente che non conosce ostacoli – ha poi chiosato Montalto -, non conosce sconfitte, non conosce chine invalicabili e che tutto frantuma con la forza dell’unione. Questo “tandem”, come lo ha definito il nostro vicepresidente Puzzo, ha una caratteristica assoluta: la forza, appunto, dell’unione. Montalto e Figura, per ben… figurare e costituire col nostro operato il valore aggiunto della capitale del barocco, onorandola ovunque e comunque per come realmente merita”.

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