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Priolo, lavoratori chimici proclamano lo sciopero

Per la trattativa del ccnl Petrolio con la parte datoriale Confindustria Energia, ma anziché giungere ad un accordo, si è consumate la rottura delle trattative. La UGL Chimici-Energia ritiene insufficienti le proposte della parte datoriale riguardanti il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni e penalizzante il nuovo sistema classificatorio proposto (CREA). Le esigue proposte aziendali sono vincolate allo smantellamento dell’attuale sistema classificatorio, in favore di un nuovo modello sfavorevole per i lavoratori sia dal punto di vista economico sia perché basato sulla totale discrezionalità dell’azienda. Pertanto, la trattativa sul contratto che ormai va avanti da ormai nove mesi si è conclusa con un nulla di fatto, creando ulteriori incertezze sui tempi del rinnovo contrattuale, per questo siamo costretti a proclamare uno stato di agitazione ed un pacchetto di otto ore di sciopero da definirsi a livello territoriale, inoltre verranno effettuate azioni di informazione tra i lavoratori anche attraverso assemblee sui luoghi di lavoro.

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