Attualità

Noto, inaugurata la sede della Cna

Il 2016 si chiude per la città di Noto con una importante novità, l’apertura della sede della CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle piccole e medie imprese, un importante punto di riferimento organizzato, strutturato e completamente al servizio del cittadino, dell’imprenditore e delle imprese.

La sede, aperta da Corrado Caruso e Mimmo Malandrino, è efficiente, funzionale e senza barriere architettoniche, e si trova in pieno centro storico in vico San Martino 4, piccola arteria che si affaccia in Corso Vittorio Emanuele, aperta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19. Una giornata importante quella del 29 dicembre 2016 prima di tutto per la Città che torna ad avere la presenza importante della CNA che da ben settant’anni, lungo tutto lo Stivale, rappresenta e tutela gli interessi delle micro, piccole e medie imprese, operanti nei settori della manifattura, costruzioni, servizi, trasporto, commercio e turismo, ed in generale del mondo dell’impresa e delle relative forme associate, con particolare riferimento al settore dell’artigianato, del lavoro autonomo, dei professionisti  nelle sue diverse espressioni, delle imprenditrici e degli imprenditori e dei pensionati. Dunque un momento importante, come evidenziato, per Noto ma anche per la struttura provinciale della CNA che riesce ad essere presente in maniera capillare sul territorio e soprattutto in una città strategica per lo sviluppo dell’intero sud-est siciliano.

Infatti al taglio del nastro della sede nuova di zecca, con la benedizione di don Ignazio Petriglieri, erano presenti il Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti che ha avuto parole di ringraziamento ed elogio per questo importante servizio ed aiuto per la comunità, l’Assessore Corrado Frasca ed i massimi vertici aretusei della CNA: il Segretario provinciale Pippo Gianninoto, il vice Presidente provinciale Innocenzo Russo, la Responsabile Caf CNA provinciale Susi Griso, e il Presidente Unifidi Sicilia Gianpaolo Miceli. All’interno della sede, dunque, Corrado Caruso si occuperà dei servizi del patronato: “Da circa tre mesi lavoriamo a questo progetto e appena ricevuto l’ok dai vertici provinciali abbiamo subito individuato la sede, centrale ed assolutamente funzionale, e lavorato per il momento di stasera”. Soddisfazione nelle parole di Mimmo Malandrino responsabile dei servizi dedicati alle imprese ed alla formazione: ” Inizia una nuova era, c’era un tassello mancante adesso possiamo dire di averlo riempito. Saremo punto di riferimento per quello che senza dubbio è il fulcro, per il nostro territorio, dello sviluppo economico le piccole e medie imprese”. Ma come detto non è importante solo per la città, nonostante ciò sia fondamentale, ma anche per l’intero apparato della CNA, come ha voluto con forza evidenziare il Segretario Gianninoto: “Il nostro è un investimento forte perchè crediamo in questa città ed in quello che sta rappresentando per tutto il territorio soprattutto negli ultimi anni, e soprattutto nei settori dell’agroalimentare e del turismo. Tutela e rappresentanza sono le direttrici su cui ci muoviamo e tanti sono gli obiettivi già all’inizio del prossimo anno: a gennaio del 2017 verranno pubblicati ben otto bandi regionali volti ad aiutare le imprese. E non sono le uniche novità perchè il nostro spettro di interesse riguarda tutti i tipi di agevolazioni, finanziamenti ed aiuti di vario genere e su vari piani.

La CNA con un ruolo di cerniera che possa essere anche da sprone a tutti quei giovani che decidono di investire sul proprio territorio avendo ben chiaro di non essere soli in questa sfida”. Tanti gli aspetti sviscerati, dal tipo di servizi al dialogo da instaurare con l’Amministrazione “Uno dei nodi da affrontare prima possibile è la stipula di un protocollo contro l’abusivismo”, ci spiega sempre il Segretario, anche lui particolarmente soddisfatto e contento per questa nuova apertura. Tra i presenti anche i responsabili del CNA di Pachino a conferma dello spirito che anima le varie componenti che fa di questa Confederazione una “famiglia molto grande ma unita”.

Emanuela Volcan

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