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I consiglieri comunali: “Il barcone della morte resti a Siracusa”

I consiglieri comunali di Siracusa criticano l’iniziativa dell’on. Lia Quartapelle del Pd che ha presentato un emendamento alla legge di Bilancio, per autorizzare il Ministero della Difesa alla spesa di 500mila euro per il trasporto del barcone della morte, che naufragò il 18 aprile del 2015 a largo della Libia, con 700 migranti che morirono affogati.

“Ci siamo già occupati della triste vicenda – scrivono i consiglieri in una nota alla stampa – quando abbiamo chiesto dove fossero state sepolte le salme recuperate dopo una complessa operazione di recupero, costata più di dieci milioni di euro, nella quale sono state impiegate alcune navi della Marina oltre a sofisticati mezzi sommozzatori robotizzati ed abbiamo appreso che alcune di esse, non identificate, si trovano proprio presso il cimitero di Siracusa”.

I consiglieri sono dell’avviso che “questa operazione sia già costata tantissimo alle casse statali, senza che ci sia stata notizia di riconoscimento delle salme e di consegna delle stesse alle famiglie di origine. Impiegare 500mila euro per trasferire il barcone, che si trova ora a pochi chilometri da Siracusa, fino a Milano ci appare una spesa poco utile e proponiamo quindi che il barcone stesso, con poche migliaia di euro, venga collocato a Siracusa o in altro Comune della zona, come peraltro già chiesto in passato, per non dimenticare l’orrenda strage”.

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