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Priolo, vicenda pirite: le indagini proseguono

Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, non è responsabile della mancata messa in sicurezza e rimozione della cenere di pirite a Thapsos e nel campo sportivo ex Feudo; ha fatto anzi tutto il possibile per risolvere il problema. Ieri pomeriggio, nel processo che lo vedeva indagato, il primo cittadino è stato assolto perche il fatto non sussiste. I dettagli della vicenda giudiziaria sono stati resi noti questa mattina dal Sindaco di Priolo durante una conferenza stampa che si è tenuta presso il palazzo municipale. Il Presidente del GUP ha inviato gli atti alla Procura per riaprire il caso. Si dovranno individuare i responsabili e capire che fine abbiano fatto i 18 milioni di euro stanziati a suo tempo per la rimozione della pirite.
“Ringrazio la Procura – ha detto il Sindaco Gianni – per avermi indagato, perché questo ha portato ad un chiarimento nella vicenda. Ho scelto di procedere con il rito abbreviato, sicuro di non avere alcuna responsabilità. E’ stato riconosciuto che in 10 mesi ho fatto quanto possibile, tanto che è stato deciso di inviare gli atti alla Procura per individuare i responsabili”.
Il Sindaco Gianni ha ringraziato anche l’avvocato che lo ha difeso nel processo, Paolo Ezechia Reale. “Mi ha fatto sorridere – ha affermato il primo cittadino – quando in aula ha detto “so che i magistrati non possono farlo, ma dovremmo conferire al Sindaco di Priolo una medaglia per aver fatto in 10 mesi quello che non è stato fatto in più di 10 anni”.
“Dal momento in cui mi sono insediato – ha continuato Pippo Gianni – la mia priorità è stata quella di salvaguardare la salute dei cittadini, tentando di risolvere un problema decennale, cercando e trovando le risorse economiche. E’ stato approntato il progetto, secondo le indicazioni di Invitalia, ente strumentale del Ministero dell’Ambiente, l’unico a poter intervenite in un sito SIN. Abbiamo messo in sicurezza con doppia copertura, resistente agli agenti atmosferici, non solo la pirite abbancata a Thapsos, ma anche quella presente all’interno del campo sportivo ex Feudo. A questo proposito – ha concluso il Sindaco Gianni – abbiamo convocato una riunione con tutti i soggetti interessati, come ARPA, ASP e Genio Civile, per risolvere definitivamente la questione pirite nell’impianto sportivo”.

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