A fuoco l’ingresso della Casa del pellegrino
Potrebbe essere stato di origine dolosa l’incendio che la scorsa notte ha danneggiato l’ingresso della casa del Pellegrino a Siracusa. Sono dovute intervenire le squadre dei vigili del fuoco per domare le fiamme, originate da un cumulo di rifiuti a cui qualcuno ha molto probabilmente dato fuoco. A dare l’allarme sono stati i residenti delle palazzine vicine.
La struttura, com’è noto, è da qualche anno, ormai, in stato di abbandono. Fra Comune, proprietario dell’immobile, e Basilica Santuario Madonna delle lacrime, è in corso un contenzioso e alla fine di febbraio, il Cga ha accolto l’appello proposto dalla Basilica Santuario, annullando la dichiarazione del Comune di decadenza del contratto di comodato d’uso della Casa del Pellegrino. Com’è noto, il Comune è proprietario dell’immobile, affidato in concessione, tramite contratto di comodato, con atto del 22 ottobre 1997 per la durata di 50 anni all’ente Chiesa Santuario Madonna delle Lacrime, per adibirlo ad accettazione servizio e ospitalità dei pellegrini. Il 21 aprile 2000 l’ente chiese al Comune il nulla osta per l’espletamento dell’attività gestionale della Casa del Pellegrino srl che s’è conclusa con il fallimento. Il contratto di affitto di azienda è cessato, a seguito della vendita all’asta da parte del fallimento del complesso dei beni aziendali, acquistato dalla Aprotur (un’associazione di fedeli della Madonna del Santuario) che ha comunicato al Comune di averli acquistati per donarli al Santuario.
Il Comune ha contestato presunte violazioni e inadempienze addebitabili al Santuario che legittimerebbero la decadenza dal comodato e la sua cessazione, sostenendo che il Santuario, avrebbe ceduto a terzi il comodato e la disponibilità dell’uso dell’immobile, variandone altresì la destinazione d’uso.
Il Collegio sostiene che il provvedimento del Comune sia illegittimo e ciò perché, dall’esame del contratto di affitto di azienda, “il bene è espressamente menzionato per rilevare che è di proprietà del Comune di Siracusa ed è stato concesso in comodato all’Ente Chiesa Santuario Madonna delle Lacrime” e che il comodatario “ha, poi, concesso in godimento la struttura alberghiera alla Casa del Pellegrino”.