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Operazione Aretusa, quattro siracusani finiscono in carcere

I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Siracusa, i colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo e della Stazione di Siracusa Principale hanno arrestato due 40enni, un 43enne e un 33enne, tutti del capoluogo aretuseo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catania. I quattro uomini sono stati riconosciuti colpevoli di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti commessi nel 2015 a Siracusa e condannati, complessivamente, a oltre 35 anni di reclusione.

In particolare, 7 anni, 11 mesi di reclusione è stata la pena inflitta a Massimiliano MIdolo, mentre il 33enne Christian Terranova dovrà scontare 7 anni e 2 mesi. Il 43enne Luigi Urso è stato condannato a 12 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre l’altro 40enne a Lorenzo Vasile 10 anni di reclusione e 40mila euro di multa. Per questi ultimi è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria. L’operazione Aretusa è scattata il 20 aprile 2017, al culmine di un’attività investigativa attorno alle attività illecite del clan “Bottaro-Attanasio”, che per gli inquirenti manteneva il controllo di una rilevante parte del traffico di stupefacenti in diverse piazze di spaccio della città. Lo stupefacente veniva acquistato a Catania (attraverso appartenenti al “clan Cappello”), nella zona di Adrano o nel palermitano, per poi essere immesso nel mercato aretuseo.     

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