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Ammutinamento Fatima II, a giudizio due egiziani e un tunisino

Il Gip del tribunale di Siracusa, Patricia Di Marco, ha accolto la richiesta del pubblico ministero Tommaso Pagano di rinviare a giudizio due cittadini egiziani e un tunisino, accusati dei reati di omicidio volontario ai danni di Gianluca Bianca, il 38enne marittimo siracusano, comandante del peschereccio Fatima II, e di sequestro di persona ai danni di Corrado Navarra, Vincenzo Galitto e Luigi Romano, i tre marittimi siracusani, che si trovavano a bordo dello stesso natante al momento dell’ammutinamento. La decisione è giunta nel primo pomeriggio quando il giudice ha sciolto la riserva. Lo stesso Gip ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalla moglie e dagli altri familiari del comandante Bianca, del quale si sono perse le tracce dal giorno dell’ammutinamento del Fatima II avvenuto il 14 luglio 2012. Parte civile si è costituito anche Luigi Romano, uno dei tre marinai siracusani, rinchiusi nella stiva del peschereccio al momento della concitata clluttazione che sarebbe avvenuta a bordo del natante in acque internazionali. Rigettata, invece, la richiesta di costituzione di parte civile dell’armatore del peschereccio. La prima udienza è stata fissata per il 18 febbraio prossimo dinanzi alla Corte d’Assise di Siracusa. I tre imputati saranno processati in contumacia.

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