Augusta, gli agenti di polizia penitenziaria in stato di agitazione
Le organizzazioni sindacali del personale di polizia penitenziaria in servizio alla casa di reclusione di Augusta hanno proclamato lo stato di agitazione. Tutte le sigle sindacali hanno scritto al provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per chiedere un suo intervento rispetto alla “gravissima condotta antisindacale” della direttrice del carcere.
A giudizio dei segretari delle organizzazioni sindacali, la direttrice non avrebbe rispettato un accordo sottoscritto in data 22 maggio: “E’ il direttore che non vuole applicare gli accordi – dicono Di Prima, Butera, Santacroce, Scarso e Argentino – o ci sono forze a noi ignote all’interno dell’Amministrazione dell’istituto megarese che impediscono quanto concordato. Qualcosa presso la Reclusione di Augusta impedisce la regolare relazione sindacale con la parte Pubblica. A non essere applicato è il P.I.R., relativo all’obbligo di attuare la mobilità tra il personale, mantenendo quella sostanziale stasi che impedisce le pari opportunità e possibilità di crescita tra tutto il personale, di continuare a percorrere quella strategia di scontro continuo con le parti sociali”.