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Augusta, l’aiuola “grillina” che fa arrabbiare Zappulla

La Giunta grillina autorizza la propaganda movimento 5stelle con un cartello di “adozione” in un’aiuola all’ingresso di Augusta. I rappresentanti del movimento politico ArticoloUno di Augusta presentano un esposto. “Il prefetto ripristini la legalita’ elettorale” ha commentato Pippo Zappulla. “Consentire di far piazzare un cartello di propaganda elettorale per il Movimento 5 Stelle proprio all’ingresso della città, facendolo passare come fosse la “adozione” di un’aiuola spartitraffico, è un atto di inaudita gravità da parte dell’amministrazione comunale di Augusta, che denota una concezione padronale e antidemocratica delle istituzioni e degli organi che le rappresentano – ha proseguito Zappulla – La Prefettura di Siracusa e le Forze dell’Ordine, preposte alla vigilanza sul rispetto della normativa in materia di pubblicità elettorale, intervengano immediatamente per ripristinare le condizioni di legalità”.  Intanto è previsto per giovedi’ sera all’antico mercato del centro storico di Augusta, una manifestazione con la presenza di Claudio Fava, candidato alla presidenza della Regione, nella presentazione del suo programma politico “Centopassi per la Sicilia”.

Non è con un gesto di dozzinale furbizia e illegale scorrettezza, che il Movimento 5 Stelle può sperare di risalire il brusco crollo dei consensi, registrato dopo appena 27 mesi di disastrosa amministrazione Cettina Di Pietro. – fanno sapere dal movimento Democratico e Progressista – E’ il momento che gli elettori, prima ancora delle istituzioni poste a garanzia del rispetto delle leggi, ricordino ai grillini che la legalità non è un hashtag per i social media, ma passa dalla pratica quotidiana, così come la credibilità si fonda nella storia personale. “Con cartelli come quello piazzato nell’aiuola all’ingresso di Augusta, scandalosamente autorizzato da una delibera di giunta in totale dispregio della normativa vigente, – ha concluso Zappulla- il Movimento 5 Stelle sta dimostrando di non avere né l’una, né l’altra”.

F. G.

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