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Biglietteria musei, la The Key conferma solo tre assunzioni

La V commissione ARS cultura lavoro, nell’audizione della Filcams CGIL rappresentata da Monja Caiolo e Laura De Martino, della The Key concessionaria dei servizi di biglietteria e aggiuntivi delle aree museali di Siracusa e dell’assessorato regionale BBCC con il direttore generale Gaetano Pennino, ha stigmatizzato l’interpretazione della clausola sociale da parte della The Key, che unilateralmente e senza alcun confronto con il sindacato, ha assunto solo 3 delle 12 lavoratrici degli aventi diritto in quanto già in forza al precedente concessionario Novamusa.

 Al tavolo, la The Key ha perseverato nel dare un interpretazione della clausola sociale, che su iniziativa della Filcams fu a suo tempo recepita e inserita nel bando di gara che contraddice lo stesso progetto tecnico presentato dalla The Key (che è vincolante per la ditta aggiudicataria) con il fine oramai chiaro, di cercare di evitare il confronto con le organizzazioni sindacali.

Per il sindacato, la società The Key aggiudicataria dell’appalto di biglietteria e servizi aggiuntivi delle aree archeologiche e museali di Siracusa (Museo Bellomo, museo P. Orsi e area della Neapolis), non solo non sta rispettando le clausole del bando di gara in tema di diritto all’assunzione da parte degli ex Novamusa, ma di più, ha imposto ai lavoratori ed alle lavoratrici solo contratti precari a tempo determinato di 1 mese, ciò pur in presenza di un contratto quadriennale, procedendo a nuove assunzioni, che a dire della The Key sarebbero stati indicati dall’ufficio di collocamento.

“Le file interminabili alle biglietterie delle aree museali ed archeologiche, non sono un segnale di innalzamento del numero di visite, ma la dimostrazione di una totale disorganizzazione del servizio che la The Key ha messo in opera – Stefano Gugliotta segretario Genenerale della Filcams Siracusa – il personale impiegato è platealmente insufficiente da qui le file in biglietterie e la rabbia rispetto al comportamento della The Key che non ha assunto tutto il personale già in forza a Novamusa.  La posizione unanime espressa dalla V commissione ARS, impone all’assessorato una forte presa di posizione per il rispetto delle norme del bando, anche perché in assenza di un tempestivo controllo da parte dell’assessorato, il rischio è quello di ripetere la triste esperienza di Novamusa in termini di disorganizzazione . La Filcams Regionale, come ha già fatto l’On.Vinciullo senza avere ancora risposte, da subito chiederà l’accesso agli atti di gara per verificare tutto il carteggio e non esclude nessuna chiamata di responsabilità da parte di chi doveva e ancora oggi non è intervenuto per sanzionare la The Key platealmente inadempiente alle clausole di gara e di rispetto dei CCNL. Non secondariamente, chiederemo l’accesso agli atti all’Ufficio del Lavoro, per verificare se è vero che la The Key ha proceduto alle assunzioni degli altri lavoratori attingendo (come ha espressamente dichiarato in sede di assessorato) alle liste dei disoccupati e come ha proceduto l’ufficio nel fornire detti nominativi. Non secondariamente, vogliamo esprimere un plauso a Civita (mandataria del reparto bookshop che dovrebbe iniziare a settembre) che si è distinta rispetto alla The Key capofila, avviando una interlocuzione con l’organizzazione sindacale finalizzato a dare attuazione alla clausola sociale; auspichiamo che anche la Mencarelli che gestirà i servizi di ristorazione segua le orme di Civita, costringendo di fatto la The Key a rivedere la propria posizione di intransigenza, che ad oggi continua a dimostrarsi fallimentare.”

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