Calunniò l’ex sindaco di Augusta, condannato a 3 anni

Avrebbe calunniato l’ex sindaco di Augusta e un funzionario della Procura e per tale motivo il giudice monocratico del tribunale aretuseo, Giulia D’Antoni, lo ha condannato alla pena di 3 anni di reclusione. Protagonista della vicenda giudiziaria è Sandro Ferraro, siracusano di 52 anni, finito in cronaca per il suo coinvolgimento, tra le altre, nell’inchiesta “Sistema Siracusa”. Ferraro, condannato al risarcimento delle parti civili costituite, aveva accusato nel dicembre 2011 l’ex primo cittadino megarese, Massimo Carrubba, di essere venuto a conoscenza in maniera preventiva dal responsabile dell’Ufficio iscrizioni della Procura, Gaetano Roggio, di tutte le denunce che venivano presentate nei suoi confronti e non solo.

Tutto scaturisce dalla denuncia depositata dall’allora legale di Ferraro, Giuseppe Calafiore (anch’egli tra i protagonisti di Sistema Siracusa), in cui chiedeva la secretazione del fascicolo di indagini difensive “essendo al corrente della circostanza che l’impiegato Roggio, addetto alle iscrizioni al Rege, è intimo amico del sindaco di Augusta Massimo Carrubba”, circostanza esclusa dalle due parti civili che hanno anche affermato di non conoscere Ferraro. Il solo Carrubba ha precisato di avere incontrato una sola volta Ferraro perché coinvolto nel processo “Veleni in Procura” in cui lo stesso Carrubba era persona offesa.

Per la denuncia di rivelazione di segreti d’ufficio, il funzionario è stato assegnato, dal Procuratore del tempo, a un diverso ufficio mentre il relativo procedimento penale, che gli avrebbe provocato un senso di malessere, si è concluso nel maggio 2013 con un’archiviazione da parte della Procura per insussistenza del fatto.

Nel motivare la sentenza di condanna, il giudice monocratico sottolinea che “la condotta si colloca sia dal punto di vista territoriale che temporale in un contesto di “malfunzionamento” del sistema politico e giudiziario che interessava il territorio siracusano e che sfociava nei due processi noti come “Veleni in Procura” e “Sistema Siracusa, in cui Alessandro Ferraro risultava personalmente coinvolto in qualità di imputato”.