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Caso Basile, lunedì la protesta davanti alla Sovrintendenza

In concomitanza con la presenza dell’assessore Furnari, lunedì mattina andrà in scena una manifestazione di protesta da parte degli ambientalisti in piazza davanti alla Soprintendenza di Siracusa. Alle ore 12 è, infatti, prevista la consegna dei lavori di restauro del complesso della tonnara di S. Panagia di Siracusa. All’iniziativa, la prima promossa dal nuovo soprintendente pro tempore Calogero Rizzuto, saranno presenti proprio i vertici della regione tanto discussi in questi giorni.

L’appuntamento segue il sit in che si è tenuto ieri al Tempio di Apollo a Siracusa, per protestare contro il rischio di un allentamento delle politiche di tutela del territorio in seguito alla sospensione cautelativa dall’incarico di soprintendente di Beatrice Basile. Sospensione e conseguente affidamento ad interim dell’incarico a Calogero Rizzuto, decisi dal dirigente del Dipartimento regionale ai beni culturali per consentire il completamento dell’istruttoria sulle risultanze dell’ispezione che si è svolta nell’agosto scorso in soprintendenza a Siracusa. Durante il sit in si sono alternati al microfono Pietro Piazza, archeologo e promotore dell’iniziativa, Paolo Tuttoilmondo di Legambiente, Giuseppe Patti in rappresentanza dei Verdi, Corrado Giuliano del Comitato per i parchi, Carmen Castelluccio, segretario provinciale del PD e consigliera comunale, Fabio Granata e Raffaele Gentile, già assessori alle attività culturali del Comune di Siracusa.

I promotori dell’iniziativa hanno chiesto il rapido completamento dell’istruttoria, l’archiviazione delle contestazioni mosse a Beatrice Basile e la conseguente restituzione dell’incarico. Il Comitato per i parchi, la prossima settimana, si farà promotore di un incontro con i deputati regionali per sollecitare azioni più incisive nei confronti del presidente della Regione siciliana Crocetta perché intervenga per fare chiarezza sul “caso Basile”, dirigente presa di mira con presunti illeciti. Gli organizzatori del sit in si rivolgeranno alla Procura delle Repubblica di Siracusa perché faccia “chiarezza sulla regolarità e correttezza delle iniziative intraprese dal dirigente regionale del Dipartimento ai beni culturali”.

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