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Caso Borgo dei borghi, il professore Daverio: “La Sicilia mi è contro”

Philippe Daverio, il critico d’arte, finito nell’occhio del ciclone dopo avere presieduto la giuria del concorso di Raitre “Il borgo dei borghi”, rispedisce al mittente le accuse di parzialità formulate da più parti per avere votato in finale il comune di Bobbio, in provincia di Piacenza, di cui è, cittadino onorario.

Al Corriere della Sera ma anceh alla trasmissione e Iene, Daverio sottolinea di non essere di Bobbio, di non avere alcun interesse a promuovere il borgo piacentino e che dalle accuse piovutegli addosso in questa settimana, ne ha subito un nocumento visto che ha dovuto rinunciare all’invito a partecipare alla trasmissione del sabato sera di Raitre “Le parole della settimana”, condotto da Gramellini. La vicenda è ormai nota, Daverio presiedeva la giuria in studio di cui facevano parte Mario Tozzi e Federica Granbassi. I tre giurati hanno dato la preferenza al comune di Bobbio mentre il voto popolare è propeso per il 67% a favore di Palazzolo Acreide, giunta seconda in questa speciale sfida tra i borghi italiani. Il primo a sollevare dubbi sulla genuinità della scelta operata da Daverio, è stato il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, che ha chiesto di essere sentito dalla commissione di vigilanza della Rai. Il caso è arrivato anche in Parlamento per iniziativa del deputato di Italia Viva, Michele Anzaldi, segretario della stessa commissione mentre l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina ha insistito perché Palazzolo venga dichiarata vincitrice del concorso.

“La Sicilia non è al centro del mondo – ha replicato Daverio al Corriere della Sera – La Sicilia è contro Daverio. Mi occupo da sempre dell’Italia, delle bellezze del nostro Paese, da Nord a Sud, e accusarmi di essere di parte è come delegittimare la mia professione”. Dicendosi pronto ad adire le vie legali, Daverio non ha mai nascosto le proprie simpatie per il comune di Bobbio tanto da proporlo nel 2008 come “culla d’Europa”.

Il sindaco di Palazzolo sostiene che la sua non sia una guerra di campanile. “Non so che cosa abbia il professore Daverio contro la Sicilia ma noi ci siamo sentiti scippare della vittoria, a maggior ragione quando abbiamo appreso della delibera con cui l’amministrazione del comune vincitore del concorso ha nominato il professor Daverio cittadino onorario per avere promosso e continuare a promuovere il comune di Bobbio. Per questo e per altri motivi abbiamo chiesto di effettuare una verifica su un eventuale conflitto d’interesse”. La controreplica del sindaco Gallo prelude a una contesa che si protrarrà nel tempo e su diversi fronti.

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