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Caso Eligia, verso il giudizio immediato per Leonardi

La Procura della Repubblica di Siracusa chiede il processo con il giudizio immediato per Christian Leonardi, il marito di Eligia Ardita, l’infermiera siracusana, uccisa nel corso di una colluttazione la sera del 19 gennaio dello scorso anno, insieme con la figlioletta Giulia che portava in grembo. Il procuratore aggiunto Fabio Scavone e il sostituto Magda Guarnaccia trasmetteranno lunedì prossimo la richiesta all’ufficio del Gip del tribunale di Siracusa. Con quest’importante passaggio viene, di fatto, superata la fase dell’avviso di conclusione delle indagini, che presupponeva ancora un altro periodo di tempo per consentire all’indagato di sottoporsi a ulteriore interrogatorio e alla produzione di nuove prove a sua discolpa. I magistrati che coordinano le indagini sulla morte di Eligia, hanno raccolto nel fascicolo l’evidenza della prova a carico di Christian Leonardi mentre lo stesso nel corso delle indagini è stato più volte sottoposto a interrogatorio sui fatti oggetto della contestazione. Una volta ricevuto il carteggio, il giudice per le indagini preliminari è chiamato entro cinque giorni, ad emettere decreto con il quale dispone il giudizio immediato oppure rigettare la richiesta, ordinando la trasmissione degli atti ai pubblici ministeri.

Per la magistratura siracusana, insomma, la fase delle indagini si è conclusa. Leonardi rimane l’unica persona ritenuta responsabile dell’uccisione della moglie e della figlioletta e come tale va processato. Sul capo dell’uomo pende la grave accusa di omicidio oltre che di procurato aborto. I familiari della sfortunata infermiera hanno già ampiamente affermato di volersi costituire parte civile al processo, ritenendo che si debba fare giustizia della morte così assurda e violenta della loro congiunta e della figlioletta che stava per dare alla luce.

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