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Catania-Ragusa, domani presidio a Lentini

«Non ci bastano le rassicurazioni affidate ai portavoce o ai messaggeri in missione. Il Governo esca dall’equivoco e confermi, senza nessun indugio, il progetto per la realizzazione dell’arteria stradale che collegherà Catania a Ragusa coinvolgendo ben tre province del sud est siciliano. Domani, a partire dalle ore 9, presidio all’altezza della rotonda nei pressi del nuovo ospedale di Lentini e, alle 11, assemblea nell’aula consiliare dello stesso comune.»

I segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Severina Corallo, Paolo Gallo e Domenico Bellinvia, intervengono sulla vicenda della Ragusa-Catania dicendo«basta a questa tragicomica vicenda che si consuma sulla pelle dei lavoratori e, soprattutto, dei cittadini siciliani coinvolti».

«Abbiamo sempre sostenuto – aggiungono i tre segretari – che questo territorio può guardare al futuro soltanto attraverso le infrastrutture e una viabilità che garantisca collegamenti veloci e moderni. La Ragusa-Catania questo può garantire e al Governo chiediamo di confermare il finanziamento e la strategicità dell’opera.»

Nella vicenda ci sono alcuni punti fermi: la Ragusa Catania non è stata inserita tra le opere ritenute strategiche dal ministro. Lo stesso Delrio, alle rassicurazioni verbali, non ha fatto seguire il reinserimento del progetto nel Piano industriale strategico, Pis.Si registra soltanto, dopo cinque mesi dalla firma della convenzione, la totale assenza di un solo atto che possa far pensare, se non all´apertura dei cantieri, almeno, allo sblocco dell´iter esecutivo.

«Per tutto questo – concludono Corallo, Gallo e Bellinvia- chiediamo alla politica siciliana, su tutta quella delle tre province interessate, uno scatto d’orgoglio perché, in tempi rapidissimi, il Governo nazionale definisca l’iter e individui il finanziamento di propria pertinenza.

Il sindacato unitario non si fermerà fino a quando non avremo atti concreti per la conferma del progetto di questa opera. Vogliamo che la Sicilia, questa parte di Sicilia, sia pronta a competere con il resto del Paese. A tutti i cittadini dei centri attraversati da quest’opera chiediamo di mobilitarsi per difendere, insieme a noi, un diritto fondamentale per un nuovo e reale sviluppo.»

Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno chiesto la presenza delle deputazioni Nazionale e Regionale oltre che dei sindaci dei comuni di Catania, Siracusa e Ragusa interessati.

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