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Concerto neomelodico in parrocchia, la Curia: “Padre Carlo ha agito con trasparenza”

In merito alle notizie apparse su un concerto neomelodico nella parrocchia di Bosco Minniti a Siracusa, è intervenuta l’Arcidiocesi di Siracusa: “Padre Carlo D’Antoni ha sempre agito con trasparenza. Nelle sue azioni c’è sempre stata l’accoglienza nei confronti dell’altro: anzi in questi anni proprio la parrocchia di Bosco Minniti è stata riconosciuta a livello nazionale come simbolo di accoglienza nei confronti degli ultimi. Padre Carlo ha sempre combattuto la mafia e gli atteggiamenti mafiosi, sostenuto dalla Chiesa di Siracusa, ma l’accogliere l’altro implica degli inevitabili rischi. Ma non può essere messa in dubbio l’integrità del parroco della chiesa di Maria Madre della Chiesa e del suo agire.

“Se avessi saputo prima quello che di cui sono venuto a conoscenza adesso avrei risposto di no – spiega padre Carlo D’Antoni -. La parrocchia con i mafiosetti locali non ha nulla a che vedere. Ma qui vengono tutti, trovano accoglienza e non è mai successo nulla. Sono tranquillo, solo rattristato perché mi sembra che la parrocchia sia stata strumentalizzata”.

Intanto, la squadra mobile ha arrestato Concetto Garofalo, il 48enne siracusano, ritenuto appartenente al clan Bottaro-Attanasio, che sarebbe tra gli organizzatori della serata neo melodica al campo di calcetto della parrocchia di Bosco Minniti. Su richiesta della Dda, infatti, Garofalo è tornato in carcere lunedì per avere reiterato la violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari in tre circostanze.

Concetto Garofalo
Concetto Garofalo

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