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Controllo dei Carabinieri in tutta la provincia: 8 indagati per furto aggravato e illecito uso dell’acqua

Ormai da settimane l’emergenza acqua è una problematica all’ordine del giorno su tutto il territorio nazionale, in cui si assiste a misure di razionalizzazione poste in essere dalle amministrazioni locali al fine di consentirne una equa distribuzione tra tutti i cittadini. Un problema che ha risvolti in tutti i settori ed, in particolare, nel settore agricolo ove le colture di frutta ed ortaggi stanno subendo considerevoli danni a causa della carenza d’acqua. È proprio di queste ultime ore l’allarme lanciato al riguardo dalla associazioni di categoria.

La problematica in questione potrebbe essere avvertita anche nella Provincia di Siracusa che, grazie alla considerevole presenza di turisti, nel periodo estivo vede aumentato in maniera esponenziale il numero di abitanti sul territorio.

In tale ottica, l’Arma dei Carabinieri pone in essere una costante attività di prevenzione e repressione finalizzata, da un lato, alla riduzione degli sprechi e, dall’altro, al contrasto di ogni forma di illecito in materia, in primis il furto di acqua. È con tali obiettivi che il Comandante Provinciale del Carabinieri di Siracusa, Colonnello Luigi Grasso, ha disposto una immediata intensificazione dei servizi nello specifico settore in tutta la Provincia.

Nell’ultima settimana i militari delle 3 Compagnie Carabinieri presenti in Provincia, con l’ausilio del personale dei vari Comuni nonché con i tecnici delle società private cui è affidata la gestione del servizio idrico, hanno effettuato controlli in tutto il territorio, verificando la regolarità dei contatori presenti presso abitazioni ed esercizi commerciali, invitando i cittadini a limitare i consumi ed a ridurre al minimo gli sprechi, intimando le amministrazioni comunali ad intervenire prontamente in caso di guasti alle conduttore pubbliche, intervenendo secondo legge laddove venissero riscontrate violazioni.

All’esito dei servizi 8 persone sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria quali indagati per il reato di furto aggravato.

I Carabinieri della Compagnia di Siracusa negli ultimi giorni hanno posto in essere complessivamente 121 controlli tra abitazioni private, alberghi e ristoranti, con il deferimento all’A.G. di una persona da parte dei Carabinieri di Ortigia e due della Tenenza di Floridia, tutte collegatesi abusivamente alle condotta idrica pubblica.

Nell’ambito dei controlli si segnala l’attività portata avanti dai Carabinieri di Solarino i quali, unitamente a personale tecnico del Comune, hanno effettuato accurate verifiche su un tratto di 2 km della rete idrica comunale impiegando un sofisticato macchinario, unico nella provincia, detto geofono: tale apparato si basa sull’ascolto del rumore che viene provocato da una qualsiasi perdita, captando le vibrazioni meccaniche che la perdita induce sulla tubazione. Con tale sistema è pertanto possibile monitorare il flusso dell’acqua e, quindi le sue possibili deviazioni illecitamente causate.

Anche i militari della Compagnia di Noto hanno posto in essere tali servizi su tutto il territorio di competenza, collaborando con tecnici comunali al fine di contrastare sprechi e furti.

A Portopalo di Capo Passero, i militari della locale Stazione Carabinieri, intervenuti per verificare la regolarità dei contatori in un complesso residenziale, sono stati insospettiti dalla presenza di pochi misuratori rispetto alle abitazioni già abitate presenti in zona. L’attenzione dei militari, in particolare, è stata attirata dalla traccia di uno scavo nel terreno che partiva dalla condotta comunale e si dirigeva verso le case. Smuovendo la terra i militari hanno constatato come fosse stato realizzato un allaccio abusivo che, bypassando il contatore, attingeva acqua direttamente alla conduttura comunale. Seguendo ulteriormente le tracce nel terreno i militari hanno accertato che l’allaccio in questione si diramava ulteriormente andando a collegarsi alle tubature delle villette di proprietà dei 3 denunciati i quali, pertanto, usufruivano dell’acqua corrente senza aver mai corrisposto quanto dovuto al Comune. I tecnici del comune provvederanno al ripristino dello stato dei luoghi e ad installare i contatori. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di quantificare il danno subito dalla casse comunali.

I Carabinieri della Compagnia di Augusta e del posto fisso di Agnone Bagni, unitamente a personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Augusta, hanno effettuato una serie di controlli specifici a campione sugli allacci alla rete idrica comunale in quella località balneare. Nella circostanza si accertava che dei sette controlli effettuati tutti risultavano privi di contatore idrico senza alcuna documentazione relativa al contratto comunale per la fornitura d’acqua. Due di questi, mai censiti dal Comune, sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per furto d’acqua mentre sugli ulteriori cinque sono in corso ulteriori accertamenti poiché, pur non avendo misuratore e regolare allaccio idrico, risultano censiti per il pagamento di una quota fissa annuale.

È doveroso approcciarsi al problema con la massima attenzione, ponendo in essere tutte le accortezze del caso al fine di non sprecare un bene prezioso.

Pertanto, ecco alcuni accorgimenti che, sebbene apparentemente banali, in realtà rappresentano un piccolo passo che, se fatto da tutti, può fare una notevole differenza consentendo, cosa :di non poco conto, di ridurre sensibilmente le spese delle bollette:

  • non lasciare inutilmente aperti i rubinetti e moderare il flusso durante l’utilizzo (in questo modo si può ridurre anche fino al 50% dei consumi);
  • controllare che non ci siano perdite dai tubi, vaschette e rubinetti;
  • preferire la doccia al bagno poiché consuma molta meno acqua (45 litri rispetto ai 120 litri);
  • installare scarichi per il water che prevedano di modulare la quantità d’acqua;
  • utilizzare l’acqua piovana per irrigare il giardino;
  • installare un dispositivo di risparmio idrico o un limitatore di pressione su rubinetti e doccia, risparmierete così quasi 25000 litri d’acqua all’anno.

Un settore, quello dei furti/sprechi d’acqua, in cui l’attenzione dell’Arma è sempre stata molto alta. Negli ultimi anni, infatti, i controlli sono stati capillari in tutta la provincia, portando al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 73 persone ritenute responsabili di furto aggravato: un’attività che ha consentito il rispristino del corretto funzionamento dei contatori bypassati e della rete idrica manomessa, contribuendo ad una sensibile diminuzione delle condotte illecite, con particolare riguardo al capoluogo di provincia.

I Carabinieri continueranno a seguire il fenomeno con la massima attenzione, organizzando periodicamente analoghi servizi preventivi e repressivi. Al riguardo, si invita la cittadinanza a collaborare con le Forze dell’Ordine per contrastare lo spreco d’acqua, segnalando tempestivamente eventuali situazioni irregolari al fine di consentire un intervento immediato.

 

 

 

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