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Covid-19. Registrati in Sicilia 1.837 nuovi contagi e 44 decessi. A Siracusa 77 casi

Covid-19. Nella nostra regione si registrano 1.837 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, su 9.479 tamponi effettuati; 44 i decessi, che portano il totale a 1015. Per quanto riguarda le nove province i nuovi positivi sono: Catania 426, Palermo 378, Messina 324, Trapani 291, Ragusa 132, Agrigento 96, Siracusa 77,  Caltanissetta 72 ed Enna 41. Salgono così a 32.102 gli attuali positivi con un incremento di 1.346. Di questi 1.768 sono i ricoverati, 36 in più rispetto a ieri: 1.528 in regime ordinario (28 in più) e 240 in terapia intensiva con un aumento di 13 ricoveri. In isolamento domiciliare sono 30.334. I guariti sono 447.

«Sono complessivamente 416 i posti letto di terapia intensiva che saranno attivati in Sicilia entro il 30 novembre, 2.384 quelli di degenza ordinaria e 812 quelli per i casi a bassa complessità» fa sapere la presidente della sesta commissione dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo a margine dell’audizione di oggi dell’assessore per la Salute Ruggero Razza in ordine al potenziamento delle strutture Covid.

Nel rapporto Agenas che lancia un allarme. E’ occupato da pazienti Covid il 42% dei posti in terapia intensiva, ovvero il 12% oltre la soglia critica del 30%. Un dato quasi stabile rispetto al giorno precedente ma che ormai riguarda ben 17 regioni su 21: una settimana fa erano ‘solo’ 10 Non si arrestano, quindi, i contagi di Coronavirus in Italia e il ministero della Salute valuta l’inasprimento delle misure restrittive in altre tre regioni dopo aver dichiarato zona rossa Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Toscana, Campania, Calabria e la provincia autonoma di Bolzano: si tratta nella fattispecie di Puglia, Liguria e Basilicata, più il Veneto, che potrebbe invece essere “colorato” d’arancione.

Insomma tutto il Paese il rischio è labile con 17 regioni su 21 che superano la soglia critica dei ricoveri ma la Sicilia fino a questo momento non è annoverata tra queste. Altre 5 regioni si aggiungono a quelle già in sofferenza. La Sicilia è al 30%, esattamente sullo spartiacque. Solo 4 regioni restano in una situazione di relativa tranquillità e questo rende la situazione difficile anche se la curva del contagio sembra essere arrivata alla fase di plateau.

Zona rossa, i parametri

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha recentemente specificato che “i parametri che determinano le misure anti-Covid sono 21”. Poche righe dopo una giornata, quelli di ieri (martedì 17 novembre), dove i governatori hanno bollato i parametri come “inadeguati”, sollecitando tempi rapidi per uscire dalle zone rosse e arancioni. Secondo la Conferenza delle Regioni si dovrebbe scendere da 21 a 5, concentrandosi sulla percentuale di tamponi positivi, escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti; Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata Iss; tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti Covid-19; possibilità di garantire adeguate risorse per contact-tracing, isolamento e quarantena; numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing.

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