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“Siamo dipendenti Edison”: ma erano truffatrici

Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa sono intervenuti su richiesta di un cittadino che aveva ricevuto poco prima la visita presso la propria abitazione di due ragazze che affermavano di essere dipendenti della Edison cercando di concludere contratti per conto della stessa ditta. Le donne inoltre gli avevano mostrato un tesserino ed un file pdf su un tablet in cui era rappresentata la foto di un uomo che dicevano essere il loro titolare. Il proprietario di casa fortunatamente si è reso conto dell’ambiguità della situazione, ha mandato via le ragazze e non vedendoci chiaro ha chiamato il 112. I Carabinieri quindi, hanno rassicurato il cittadino vittima del tentativo di truffa, confortandolo circa la corretta condotta tenuta nei confronti delle due sconosciute, contestualmente hanno effettuato vari passaggi in zona ma delle due donne non vi era più alcuna traccia.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa manifestano continua vicinanza alle vittime e ai soggetti potenzialmente più esposti a questo tipo di reati cogliendo tutte le occasioni d’incontro per sensibilizzare i cittadini sui rischi e sui modi in cui difendersi dalle truffe. L’Arma ha anche proposto alcune semplici regole da mettere in pratica per proteggersi dai malintenzionati: spesso, truffe legate a tariffe vantaggiose o offerte sono effettuate di persona, al telefono o per posta, venendo fermati per strada, o ricevendo una visita a casa.

Evitare di dare somme di denaro a sedicenti Carabinieri o appartenenti alle Forze di Polizia che si presentano affermando che un familiare è rimasto coinvolto in un incidente e che chiedono soldi per non trattenere in caserma la persona cara; non aprire a sconosciuti che si presentano come tecnici del gas con casacche arancioni e che millantano fughe di gas in casa propria; non dare confidenza per strada a giovani troppo amichevoli che si spacciano per amici/amiche dei propri figli e che, con la scusa di un abbraccio, rubano portafogli o altri oggetti preziosi; evitare anche di far entrare chi si presenta a casa propria come addetto al controllo della dichiarazione dei redditi; evitare di tirare fuori contanti e non dare nessuna confidenza, né al telefono né tantomeno su internet.
Diffidare dell’apparenza distinta, del sorriso cordiale, della massima disponibilità e cortesia.
Ovviamente, la porta di casa non si apre agli sconosciuti: i funzionari di enti o aziende non si presentano a casa senza preavviso e non compete a loro la riscossione di bollette o il controllo dei pagamenti. Inoltre, un rappresentante delle Forze dell’Ordine in abiti civili con un tesserino di riconoscimento è del tutto inusuale perché nelle abitazioni si opera sempre in uniforme e con le auto di servizio. Evitare di mandare i bambini ad aprire la porta e, soprattutto, mai distrarsi.

In ogni caso, se ci dovessero essere dubbi sulla persona che vi sta bussando alla porta, è bene chiamare il 112 e segnalare l’episodio sospetto, troverete sempre qualcuno che vi saprà consigliare al meglio.

In questo periodo estivo infine è opportuno ricordare di fare molta attenzione nell’acquisto di voli da e per località turistiche e le prenotazioni di case vacanze. Diffidate di offerte a prezzi stracciati e in ogni caso fuori mercato, meglio effettuare le prenotazioni tramite canali ufficiali e siti web di comprovata fiducia.

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