Ex Novamusa, il sindacato si rivolge alla Procura

La Filcams Cgil presenterà un esposto alla Procura per verificare se insiste il reato di omissione di atti d’ufficio a carico dei funzionari dell’assessorato ai Beni culturali della Regione Sicilia e del responsabile unico del procedimento per il mancato controllo delle norme contrattuali sottoscritte dalle aziende appaltatrici. La vicenda è quella dell’ex Novamusa con l’immissione della società “The Key” nell’appalto per la gestione dei servizi di biglietteria del lotto SR1 (Neapolis, museo Paolo Orsi, museo Bellomo) senza rispettare la clausola sociale.
La The Key srl, che dovrà gestire insieme con Civita srl il servizio di biglietteria ed accoglienza, avrebbe sottoposto solo una parte delle lavoratrici ad un colloquio, ed assumendo con un contratto a tempo determinato solo una delle dodici lavoratrici che invece vantano, a dire del sindacato, un diritto sancito dal bando di gara.

L’impresa ha assunto altri 7 lavoratori per i servizi di biglietterie, in parziale sostituzione delle lavoratrici ex Novamusa che vantano un diritto inalienabile espressamente previsto dal bando.

Mercoledì su iniziativa del deputato Vinciullo, la Filcams CGIL sarà in audizione  in quinta commissione lavoro dell’ARS con l’assessorato regionale beni culturali e le aziende aggiudicatarie dei servizi aggiuntivi e biglietterie del lotto SR1. “In quella l’occasione pretenderemo da parte della The Key alla piena osservanza dei dettati previsti dal bando di gara in tema di clausola sociale per i lavoratori e le lavoratrici già utilizzate dal precedente concessionario – dice Stefano Gugliotta, segretario della Filcams – da oltre 6 anni segue questa vertenza, partendo dalla clausola sociale che fu inserita nel bando proprio passando per il tentativo maldestro del Presidente Crocetta, che ipotizzò di annullare le gare già aggiudicate per far gestire le biglietterie ai precari della Regione Sicilia.