Se te lo fossi perso

Fiom Cgil e Uilm Uil a confronto sulla piattaforma per il rinnovo del CCNL

Fiom Cgil e Uilm Uil a confronto sulla piattaforma per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del Lavoro metalmeccanico 2020-22. Si è trattato dell’inizio di un nuovo percorso considerato che l’ultimo CCNL scade a dicembre 2019 per cui si è reso necessario un incontro per la redazione di una nuova piattaforma rivendicativa condivisa e unitaria, con l’integrazione di tematiche specifiche del territorio e il miglioramento delle condizioni di lavoro dei metalmeccanici della provincia di Siracusa.
Questi i temi principali evidenziati: ridistribuire il salario per recuperare parte della consistente perdita di reddito prodotta dalle politiche di questi anni; realizzare un sistema di regole certe ed esigibili che contrastino il fenomeno del massimo ribasso riaffermando un principio di responsabilità solidale quale garanzia di legalità, regolarità contrattuale e rispetto delle norme sulla sicurezza e la salute; stabilire regole condivise nella gestione del sistema di appalti, prevedendo una clausola sociale di assorbimento del personale del precedente aggiudicatario; inserire criteri sociali e ambientali al fine di contemperare gli interessi primari, economici ed occupazionali con quelli della salute ed il diritto, più in generale, dei cittadini ad avere un ambiente salubre e sicuro; ridurre i rapporti di lavoro a tempo determinato e le tipologie atipiche del lavoro per combattere una precarizzazione dilagante creando concreti percorsi di stabilizzazione occupazionale in modo da non disperdere competenze e professionalità che rappresentano ancora oggi il vero know-how del lavoro metalmeccanico siracusano; costruire un sistema di rilevamento che registri il numero di incidenti o mancati incidenti occorsi in questi ultimi anni perfezionando procedure di verifica periodica che coinvolgano preposti aziendali a vari livelli, al fine di sperimentare un nuovo sistema di relazioni anche intercategoriale che metta ulteriormente al centro la sicurezza e la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Per fare questo devono essere prese in considerazione non solo le casistiche e le modalità degli infortuni ma anche le segnalazioni preventive di anomalie e mancati incidenti, mettendo in atto un meccanismo virtuoso che tenda al miglioramento continuo della sicurezza negli ambienti di lavoro; le aziende devono farsi carico delle procedure necessarie per attivare concretamente un piano di risanamento ambientale e bonifica esigendo dai ministeri competenti lo stanziamento dei fondi necessari ad integrare le risorse impegnate dalle aziende stesse.
L’avvio delle bonifiche è fondamentale per recuperare un rapporto sempre più sfilacciato con il territorio: occorre quindi costruire un coraggioso percorso di denuncia e lotta che crei le condizioni per ricostruire la legalità, la coesione sociale oggi minata da una crisi strutturale che in questi anni ha progressivamente prodotto una generale contrazione dei diritti tra cui quelli al lavoro e alla salute.
Oggi il declino del petrolchimico è evidente ma i metalmeccanici siracusani ritengono ancora possibile un progetto industriale capace di ridare il giusto valore al lavoro e rappresentare ancora una possibilità di sviluppo per tutto il territorio. Ridare legalità e valore al lavoro rappresentano, per la Fiom e la Uilm siracusana, condizione fondamentale per lo sviluppo e quindi la rotta da seguire.

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