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Garozzo-Princiotta: una partita infinita

Esce fuori dal letargo diplomatico il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Non ci sta ai continui monologhi della consigliera comunale Simona Princiotta. Lo stesso primo cittadino ha annunciato di essere stato convocato dalla commissione nazionale antimafia. Si recherà a Roma mercoledì per sottoporsi alle domande dei componenti della commissione presieduta da Rosy Bindi. In quella occasione, Garozzo ha annunciato di volere rimarcare quanto già dichiarato in audizione alla commissione antimafia regionale sulle vicende che riguardano la politica siracusana del Pd e la malavita organizzata.

Parlando in qualità di sindaco, Garozzo ha voluto riconfermare il dovere si sporgere diverse denunce in ogni sede competente in occasione degli attacchi della Princiotta e di altri. Denunce che hanno riguardato fatti, persone e circostanze non certo irrilevanti.

“Non ho ritenuto utilizzare lo strumento dei media per divulgare i contenuti specifici perché ho creduto fosse un mio preciso dovere morale e profondo rispetto che nutro nei confronti della magistratura. Altri hanno, invece, inteso, utilizzare chi è chiamato a garantire il rispetto delle leggi come strumento di delegittimazione politica e morale dell’amministrazione”. Insiste Garozzo: “Sono assolutamente convinto che, al di là delle fantasie colorite montate ad arte, alcuni nodi assai significativi dovranno essere necessariamente sciolti. Ritengo, infatti, che la signora Princiotta sarà prima di tutto chiamata dalla commissione antimafia a chiarire quali rapporti personali, e con quale genere di figure intratteneva prima e durante i suoi incarichi pubblici”.

Il nuovo capitolo di questa intricata vicenda politica, si potrà leggere già a partire da mercoledì con l’audizione del sindaco a Roma. Il giorno dopo, tocca alla Princiotta essere sentita dalla commissione regionale antimafia. Insomma, lo scenario si presenta alquanto variegato e interessante anche per il futuro politico-amministrativo della città. I cittadini farebbero a meno di tutta questa polemica: stanchi di ascoltare e leggere sempre le stesse cose e di inchieste giudiziarie che fanno statistica e spesso non sostanza mentre i problemi della gente rimangono irrisolti perché il palazzo è distratto. A chi ringraziare?

Concetto Alota

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