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Ias Priolo, i sindacati Filctem, Femca e Uiltec proseguono nella lotta unitaria

In una nota diffusa alla stampa, le segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec e la Rsu della società Ias, a valle del partecipatissimo sciopero svolto nella giornata di ieri, esprimono forte rammarico per la mancanza di riscontri da parte delle istituzioni e degli enti interessati in merito alla risoluzione della vicenda Ias.

“L’iniziativa di ieri – scrivono i sindacati – ha assunto contenuti storici, dopo 25 anni i lavoratori Ias sono tornati a scioperare in maniera massiccia, mettendo in crisi per 24 ore l’intera area industriale siracusana, lanciando un forte messaggio necessario a far comprendere la gravità della situazione in atto al depuratore consortile di Priolo. Messaggio che sembra non essere stato colto dalla classe dirigente del territorio, che in questa vicenda(come in altre) sta mostrando tutta la propria inconsistenza, a questo punto non resta che rivolgersi al massimo esponente istituzionale del territorio, affinché si attivi sugli enti preposti e si costituisca un tavolo urgente per la risoluzione della problematica, che a giudizio delle scriventi O.O.S.S. è a portata di mano, in quanto sussistono tutte le condizioni per ricostituire la convenzione tra Regione ed Ias, così come gli stessi rappresentanti del governo Regionale avevano prospettato in uno degli incontri svolti.

“Le segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec e la Rsu IAS, proseguono nella loro azione di lotta che nei prossimi giorni scaturirà in azioni di visibilità esterna all’azienda e ribadiscono che se nel breve volgere di qualche giorno non giungeranno riscontri fattivi dagli enti interessati, torneranno ad utilizzare lo strumento dello sciopero, stavolta impedendo totalmente il conferimento dei reflui al depuratore, fin quando non si giungerà ad una risoluzione definitiva della problematica”.

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