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Il Cas insiste: subito pedaggio sulla Siracusa-Catania

Il Consorzio per le autostrade siciliane spinge il piede sull’acceleratore perché si attivino i caselli per il pagamento del pedaggio sull’autostrada Siracusa-Catania. La richiesta è stata avanzata ufficialmente dal direttore generale del Cas di Messina, Salvatore Pirrone, al Ministero per le Infrastrutture. L’obiettivo del Cas è quello di recuperare i soldi da reinvestire nello stesso tratto autostradale, sul quale vengono impegnati 10 milioni di euro all’anno per la manutenzione.

Il pedaggio, secondo le tabelle dell’Anas, per un’autostrada pianeggiante, con poche gallerie, ha un costo cinque volte inferiore rispetto a quello della Messina-Palermo.

In realtà, l’attivazione del pedaggio è storia antica quanto l’autostrada stessa, ha vissuto alti e bassi senza però mai diventare realtà. In passato si parlò anche di affidare il tratto autostradale ad aziende private che avrebbero assunto l’onere di completare l’anello e di ricavare le somme dall’istituzione dei caselli oltre a un investimento direttamente collegato con la concessione dell’infrastruttura.

Oggi questa notizia arriva in un momento davvero delicato per le tasche degli automobilisti e delle famiglie per la crisi che “asfalta” tutto. I caselli sono stati già installati ai sensi del codice della strada, quindi si aspetta solo la mazzata finale per gli utenti e quindi cominciare a pagare un ulteriore balzello da sommare agli altri.

Con la stessa solerzia si dovrebbe richiedere alle istituzioni, per esempio, l’illuminazione dello svincolo Maremonti che, malgrado non ancora aperto, presenta questa grave carenza progettuale e un pericolo reale per gli automobilisti in transito.

C.A.

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