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Il commiato di Peppe Patti dalla gestione dei Verdi

Sembra essere iniziata la corsa politica all’oro Verde.

In molti pensano che i risultati europei e le sensibilità ambientali del Green New Deal americano si Alexandra Ocasio-Cortez e i Fridays for Future di Greta Thunberg siano facilmente replicabili anche nella periferia più a sud d’Europa.

Purtroppo vorrei ricordare che mentre a Milano venerdì 19 aprile manifestavano più di 100.000 ragazzi a Siracusa in piazza non c’erano neanche 100 ragazzi, addirittura alla manifestazione successiva neanche 20.

Vorrei anche ricordare che i Verdi Italiani non hanno goduto dell’Onda Verde europeista e sono rimasti molto al di sotto della soglia di sbarramento senza eleggere nessun rappresentante in Europa.

Ma scendendo nel nostro piccolo microcosmo locale fa sorridere la recente campagna acquisti del Sindaco di Siracusa Francesco Italia che per accreditarsi insieme alla sua Giunta come soggetti di centro sinistra si arricchisce di tre novelli consiglieri comunali Verdi, con “l’anima ambientalistica” (cit.).

Contesto l’utilizzo, da parte di questi soggetti e soprattutto dell’ispiratore di questa operazione, del glorioso Partito del Sole che ride come un autobus sul quale salire pagando il biglietto, ma lo contesto ancora di più a chi sta ai vertici Nazionali e Regionali della Federazione, voglio tralasciare di narrare l’iter politico dei tre consiglieri e del loro ispiratore.

Penso che non ci si scopre amanti dell’ambiente dall’oggi al domani e soprattutto non si disconosce il passato, perché passare per ignoranti, nel senso dell’ignorare, è un attimo.

Poiché in questi ultimi giorni tra dichiarazioni in consiglio comunale e in conferenza stampa sono state dette delle imprecisioni e si è voluta raccontare una storia non vera, ho ritenuto, anche come commiato dalla responsabilità della gestione del Verdi di Siracusa, ricordare alcuni passaggi della presenza cittadina della Federazione dei Verdi.

Credo che l’unica cosa corretta detta nelle varie interviste rilasciate dai tre consiglieri comunali sia il riferimento all’intervista rilasciata da Walter Veltroni domenica scorsa a La Repubblica, ma anche in questo i tre hanno le idee confuse, poiché Veltroni dichiara candidamente che in Italia non esiste un partito ambientalista, e non auspica nessuna alleanza con i Verdi, ma per comprendere un discorso cosi alto i nostri tre consiglieri comunali avrebbero dovuto conoscere gli ultimi anni dell’esperienza verde in Italia e a Siracusa.

Iniziamo ricordando che il consiglio comunale di Siracusa nel 1990 ha visto l’attribuzione di un seggio con Francesco Ortisi, poi sostituito dall’avvocatessa Guerci ed infine dalla dottoressa Rita Trigilio. In Provincia si registra l’elezione in consiglio provinciale di Antionio Ortisi con la nomina di Paolino Uccello ad assessore nella Giunta di Bruno Marziano.

Abbiamo partecipato alle elezioni regionali del 2013 con il candidato Paolo Pantano in coalizione con la sinistra, alle elezioni nazionali del 2013 nella lista Rivoluzione Civile conseguendo un ottimo 3,9% in provincia, abbiamo partecipato alle elezioni comunali del 2013 consentendo l’unione del centro sinistra, abbiamo partecipato alle elezioni Europee del 2014, abbiamo supportato la Lista Claudio Fava alle regionali del 2018, per poi partecipare alle elezioni nazionali con la lista INSIEME alleati con il Partito Democratico con il sottoscritto capolista e nel 2019 alle elezioni Europee con la candidata siracusana Ilaria Fagotto.

In tutte le elezioni il partito a Siracusa ha riscosso percentuali in linea con il trend nazionale.

Da quando mi sono insediato nel settembre del 2012 siamo sempre stati presenti sul territorio portando avanti battaglie importanti e a tratti significative.

Iniziamo con la Riserva Terrestre sul Plemmirio e con la denuncia in procura degli sversamenti del depuratore comunale nel Porto Grande.

Nel 2013 abbiamo denunciato le criticità legate alle discariche dismesse nella zona sud della provincia a seguito degli sversamenti di percolato nel mare prospicente la Riserva di Vendicari.

Continuo ricordando che nel 2014 abbiamo presentato un esposto alla Comunità Europea sul mancato monitoraggio della Qualità dell’aria, che ho trasformato in un esposto alla Procura della Repubblica, e non mi è difficile pensare che i sequestri degli impianti Esso e Lukoil siano anche frutto del nostro lavoro.

Nel 2015 ci schieriamo al fianco di una imprenditrice agricola del netino che lotta contro la realizzazione di un impianto di solare termodinamico da costruire in contrada Bonivini, ottenendo il rinvio a giudizio del soprintendente ai beni culturali dell’epoca e scoprendo gli interessi di imprenditori vicino alle cosche trapanesi.

Nel 2016 abbiamo seguito e partecipato attivamente alla campagna referendaria contro le Trivelle raggiungendo a Siracusa il 28% dei NO.

Abbiamo denunciato tutti i retroscena del trasporto del polverino ILVA nella discarica CISMA e gli affari poco limpidi all’autorità portuale di Augusta a seguito dell’indagine Tempa Rossa.

Denunciamo in Procura insieme a padre Palmirio Prisutto, Luigi Solarino e Paolo Pantano le presunte irregolarità del Registro Tumori della Provincia di Siracusa.

Siccome l’ecologia serve solo a proteggere l’ambiente in cui viviamo ho denunciato le Firme False alle elezioni amministrative del 2013.

Nel 2017 vengo nominato responsabile nazionale per la Legalità e il contrasto alle ecomafie della Federazione Nazionale dei Verdi.

Nel 2019 lancio sulla piattaforma online Change.org una petizione per liberare Siracusa e il suo territorio dall’inquinamento del polo petrolchimico più grande d’Europa, raccogliendo ad oggi più di 175.000 sottoscrizioni e ottenendo anche una risposta dal ministro per l’Ambiente Sergio Costa.

Inutile ricordare che siamo sempre stati attenti e presenti alle iniziative sulla tutela del territorio e delle nostre bellezze paesaggistiche, chiedendo la revisione del Piano Regolatore e difendendo strenuamente il Piano Paesaggistico e il Parco della Neapolis, ci siamo schierati al fianco dei dirigenti della Soprintendenza attaccati da imprenditori senza scrupoli.

Abbiamo seguito con attenzione la questione della gara sui Rifiuti, contestando le amministrazioni comunali che non sono mai state troppo attente ed efficienti nel controllo e nella attuazione della differenziata.

Abbiamo partecipato a tutte le iniziative legate all’accoglienza dei migranti a supporto delle associazioni del settore.

Ringrazio la stampa che in questi anni ha dato voce alle tematiche ambientali, garantendo ai Verdi di Siracusa una visibilità spesso oltre misura.

Ringrazio di cuore tutti i nostri simpatizzanti, gli iscritti e i nostri elettori.

Giuseppe Patti

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