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Il craw funding per ripavimentareuna parte di piazza Santa Lucia

Occorreranno 13mila mattoni per ripavimentare l’area al fianco della basilica di Santa Lucia in Borgata. Per portare a termine quest’operazione serviranno non meno di 600mila euro che la Pro Loco ha deciso di racimolare accedendo al cosiddetto Craw funding. Questa mattina c’è stata la presentazione dell’iniziativa proprio davanti al santuario di Santa Lucia. L’area da ripavimentare è di 3.500 metri quadrati e sono già stati allertati i titolari delle cave di pietra da dove estrapolare quelle che serviranno per eseguire l’intervento. 

Il Craw funding si realizza con l’apertura di un conto in banca, in cui ogni contribuente privato potrà versare la quota anche minima, simbolica. La pratica è semplice perché con l’ausilio della rete vengono raccolti finanziamenti dai privati. Gli azionisti sono, quindi, i cittadini che riceveranno in premio la firma sulla mattonella. Si applica, quindi, il sistema con cui è stato costruito il nuovo stadio della Juventus, per metà con il craw funding. I promotori dell’iniziativa contano sulla sensibilità dei devoti di santa Lucia che sono potenzialmente tanti e anche in diverse parti del mondo. 

Il lavoro dei tecnici sarà coordinato dall’ingegnere Sebastiano Floridia che si avvarrà di un team di archeologi, architetti e geologi. L’idea è quello della riqualificazione della Borgata atteso da oltre un quarto di secolo. La Dead line per i tecnici è la fine dell’anno, periodo entro il quale dovranno presentare il progetto. Entro i primi mesi del prossimo anno potrebbero essere raccolte le somme necessarie per realizzare l’opera per la quale la Sovrintendenza ai beni culturali ha dato il proprio beneplacito. 

C’è una maggiore attenzione, quindi, verso la borgata Santa Lucia, per la quale è stato chiesto il vincolo di tutte le opere in stile liberty. Anche il piano di recupero urbano è operativo ed ha come epicentro la via Piave, con la rigenerazione di strade e abitazioni.  

E’ stato anche chiesto dall’amministrazione comunale un impegno particolare alla deputazione regionale siracusana affinché la legge speciale su Ortigia sia allargata anche alla borgata. Insomma, il caso del trasferimento della tela del Caravaggio al Mart di Rovereto per la programmata mostra che parte da venerdì, è servita paradossalmente a ricreare attenzione verso una parte della città sempre dimenticata. 

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