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Interventi di prevenzione rischio sismico alla provincia di Siracusa: le briciole

Il Decreto 9 marzo 2017, emanato, quindi, nella scorsa Legislatura, dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale aveva stanziato 19milioni 540mila euro in favore del Dipartimento regionale della Protezione Civile quale contributo per gli interventi di prevenzione del rischio sismico annualità 2015.Per questa ragione, il 9 maggio 2016, era stata emanata l’ordinanza dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile che individuava le azioni che potevano essere finanziabili.Le somme dovevano essere impegnate soprattutto dove maggiore è il rischio sismico quindi la provincia di Siracusa, dove vi è una concentrazione di industrie tale da generare maggiore pericolo fra la popolazione.In questi giorni, è stata pubblicata la graduatoria e da questo elenco emerge che su 17 progetti ammessi solo 1 è stato finanziato in provincia, quello del comune di Buccheri.Su 48 progetti finanziati ai privati, solo 2 sono stati assegnati alla nostra provincia, che, assommato a quello pubblico, sono appena 3. “Chi ha valutato i progetti ha ritenuto – commenta l’ex deputato regionale Enzo Vinciullo – che gli ospedali di Augusta, Avola e Noto non hanno bisogno di interventi di miglioramento sismico e che nessuna scuola della nostra provincia è meritevole di avere interventi sempre di miglioramento sismico”.Alla luce del magro bottino, Vinciullo si chiede i nostri rappresentanti istituzionali dove sono? Che fanno? Possiamo continuare a sopportare questi scippi o dobbiamo pensare che solo i Sindaci delle altre province sono in grado di presentare progetti?

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