L'Opinione

Italia Nostra, una soluzione per agevolare l’accesso alla Latomia

Proprio l’ultimo numero del Bollettino di Italia Nostra, uscito qualche settimana fa, oltre a tanto altro parla anche di quello straordinario complesso di archeologia industriale dell’Antichità che sono le Latomie di Siracusa. Un unicum che per secoli ha attratto l’attenzione di viaggiatori, vedutisti, letterati, grandi personalità di ogni parte d’Europa e non solo. Un unicum che, pur compatibilmente con le esigenze del tempo presente, la Soprintendenza ha il dovere di salvaguardare, nel caso: la Latomia dei Cappuccini, la più antica, la più vasta, la più suggestiva, la più profonda, dove si vorrebbe installare un ascensore per facilitarne l’accesso.

A parte la facilitazione dell’accesso, rimane il problema dei dislivelli che caratterizzano i camminamenti. Il fondo della Latomia si articola in viali, sentieri anche disagevoli, scalinate, stretti passaggi, dovuti alla sua natura di cava. La pietra si cavava con modalità selettive conformi alle sollecitazioni meccaniche dell’uso che se ne doveva fare. Oltre all’ascensore, si dovrebbero anche livellare i numerosi dislivelli del fondo-cava; un intervento così radicale snaturerebbe la Latomia, così come innumerevoli visitatori da ogni parte del mondo nei secoli e nella contemporaneità l’hanno conosciuta, descritta in tante cronache di viaggio, rappresentata in pregevoli stampe ed apprezzata. 

Evidentemente, il progetto denegato non ha i requisiti di compatibilità con il sito. Non è detto però che una soluzione per l’accesso facilitato non sia possibile. Sarebbe almeno auspicabile l’avvio di un confronto con chi, già nel passato, si pose il problema avendo effettuato un accurato studio del sito. Per i suoi trascorsi, Italia Nostra Siracusa non può non essere attenta a tutto ciò che riguarda la Latomia dei Cappuccini. La Sezione, con alto spirito di volontariato, ne ha curato per ben 10 anni (2004-2014) una fruizione attenta e rispettosa, valorizzandola con eventi culturali di alto profilo. Rinomati registi, attori, musicisti, storici dell’Arte si sono avvicendati sul palcoscenico del Teatro in Grotta, con grande apprezzamento del pubblico intervenuto. Si sono organizzate recite itineranti, l’allestimento del Presepe in occasione del Natale, l’Erbario a beneficio delle scolaresche che, numerosissime, hanno visitato la Latomia in quell’arco di tempo. 

L’articolo del Bollettino bene rappresenta alla numerosa comunità delle 200 Sezioni di IN la realtà delle Latomie siracusane. A Napoli si è discusso dei problemi creati a centri storici e luoghi di visita dal turismo di massa. La Latomia dei Cappuccini, per la sua morfologia, per la sua natura di cava, per essere un essere stata, grazie alla avveduta conduzione dei Frati, un esempio ante litteram di rinaturalizzazione di una cava dismessa, merita la più grande attenzione da parte di tutti. I Siracusani siano orgogliosi di tale unicum.

                                                                Liliana Gissara

Presidente Italia Nostra Siracusa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *