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Lacrime e violini ai funerali del chirurgo Angelo Giudice

Cattedrale di Siracusa stracolma di persone che hanno partecipato ai funerali del chirurgo Angelo Giudice, scomparso il primo gennaio a seguito di un incidente stradale avvenuto sulla statale Modica-Pozzallo. A dare l’ultimo addio non soltanto i colleghi ma i tantissimi pazienti che hanno avuto modo di essere curati dalla sua equipe. Presenti anche il sindaco Francesco Italia e il suo omologo di Palazzolo, Salvatore Gallo, insieme con una folta rappresentanza della comunità montana, segno tangibile di quanto bene abbia seminato il dottor Giudice. A conferma di ciò, il fatto che a celebrare il rito funebre sia stato don Salvatore Randazzo, parroco della chiesa di san Sebastiano a Palazzolo. Giudice era un appassionato di musica classica e aveva partecipato a fine anno ad un concerto di beneficenza organizzato dall’associazione Mascagni di Palazzolo. I proventi sono stati devoluti alla ricerca contro le malattie rare, un impegno che Giudice aveva a cuore.

Al termine del rito, poco prima che il corteo funebre muovesse per piazza Duomo, un violinista ha intonato le note di Ennio Morricone. La famiglia del dottor Angelo Giudice, al momento dell’incidente, faceva rientro a Siracusa dopo aver assistito al concerto di Capodanno al Teatro Garibaldi di Modica che aveva avuto inizio nel tardo pomeriggio del primo gennaio.

Intanto, proseguono le indagini, coordinate dalla Procura di Ragusa, per stabilire la dinamica dello scontro frontale della Fiat Tipo su cui viaggiava l’ex primario di Chirurgia all’Umberto primo insieme con i suoi familiari, e la Opel Corsa alla cui guida c’era un anziano messinese. Nell’incidente sono rimaste ferite sei persone di cui due gravi, tra cui il piccolo nipote della vittima.

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