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L’anticorruzione: “L’affidamento del servizio idrico non è conforme”

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha dichiarato che la gara per l’affermazione del servizio idrico nei comuni di Siracusa e Solarino non è stata fatta seguendo le procedure previste dall’Unione Europea e dall’Italia in tema di bandi pubblici. La delibera, esitata alla fine di agosto, è stata pubblicata sul sito del Comune di Siracusa il 16 settembre. L’anticorruzione, rispondendo al quesito posto dal deputato regionale Vinciullo e dai consiglieri comunali Alota e Castagnino ha risposto testualmente che “la pubblicazione dell’avviso per manifestazione di interesse all’affidamento in concessione del servizio idrico integrato nei Comuni di Siracusa e Solarino, avvenuta esclusivamente sul sito web della Città di Siracusa, per 15 giorni, non è conforme ai principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione, anche in considerazione della rilevanza economica dell’affidamento, di importo ampiamente superiore alla soglia comunitaria”.Lo stesso organismo ha rilevato anche che “il Piano Economico Finanziario allegato alla Convenzione del 13 febbraio 2015, non appare conforme” alle norme di legge che regolano la materia “poiché non consente di verificare compiutamente la copertura degli investimenti e della connessa gestione per tutto l’arco temporale della concessione, che consentono di individuare i presupposti per l’equilibrio economico finanziario”.

L’anticorruzione ha invitato i comuni di Siracusa e di Solarino ad “evitare l’emanazione di ulteriori ordinanze urgenti per l’affidamento del servizio idrico integrato”.“Dal momento che un Assessore Comunale continua a insistere sulla correttezza degli atti prodotti dall’Amministrazione Comunale – afferma il deputato Vinciullo – lo invito a leggere il provvedimento dell’Anac col quale ognuno possa fare le opportune riflessioni”.

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