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Lentini, fu l’autore del duplice omicidio: ergastolo

E’ stato condannato all’ergastolo Salvatore Salamone, il ristoratore lentinese, processato per il duplice omicidio ai danni dei catanesi Domenico Bertollo e Gaetano Trovato, in un agguato avvenuto la notte tra il 20 e il 21 dicembre 2011 e i cadaveri rinvenuti all’interno di un’autovettura che fu poi data alle fiamme nelle campagne tra Lentini e Scordia. La Corte d’Assise di Siracusa ha emesso la sentenza condannado l’imputato anche a tre mesi d’isolamento diurno, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, alla decadenza della potestà genitoriale. Espiata la pena, dovrà ancora scontare un periodo di libertà vigilata non inferiore a tre anni. Lo stesso imputato è stato anche condannato al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite da liquidarsi in separata sede e al pagamento di una provvisionale di 15 mila euro per ogni parte civile. La Corte d’Assise ha disposto anche la trasmissione degli atti alla Procura di Siracusa perché indaghi tre persone Adelfio De Luca, Adriano Gnagni e Giuseppe La Rocca ipotizzando a loro carico il reato di falsa testimonianza.

Con la condanna in primo grado di Salamone al carcere a vita, si conclude un lungo e articolato processo scaturito dal ritrovamento dei cadaveri degli artigiani catanesi Bertollo e Trovato, scomparsi da casa il 20 dicembre di quattro anni fa. A eseguire le indagini furono gli investigatori della squadra mobile della Questura di Siracusa, che risalirono al Salamone che avrebbe ucciso le due vittime per un debito di circa 20 mila euro nei confronti di Bertollo. Quest’ultimo aveva eseguito alcuni lavori di carpenteria metallica al locale pubblico gestito dall’imputato senza avere ricevuto il compenso pattuito.

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