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Lentini, scena muta della donna che accoltellò il marito

S’è avvalsa della facoltà di non rispondere Sebastiana Ippolito la sessantenne lentinese, arrestata dai carabinieri il 26 agosto scorso per avere ucciso il marito Alfio Vinci di 72 anni, con ottanta coltellate in varie parti del corpo, approfittando che l’uomo dormisse.
L’indagata, assistita dall’avvocato Antonino Cicero, è comparsa ieri mattina dinanzi al Gip del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio, per sottoporsi ad interrogatorio di garanzia. Presente all’udienza anche il pubblico ministero Martina Bonfiglio, che sta coordinando le indagini sull’uccisione dell’uomo avvenuta in un’abitazione di via del Mare a Carlentini.La donna, che era stata ricoverata subito dopo l’evento, a causa delle lesioni che si era procurata nel tentativo di suicidarsi si trovava ricoverata e piantonata all’ospedale di Lentini. Non appena è stato possibile dimetterla, il Gip, che aveva disposto nei suoi confronti la misura cautelare, è stata tradotta nel carcere di piazza Lanza a Catania.
Sebastiana Ippolito deve rispondere del reato di omicidio volontario. La donna avrebbe impugnato un coltello con il quale si è accanita contro il marito e poi con la stessa arma avrebbe tentato di togliersi la vita.

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