L’Ortigia soffre ma vince, nell’ostico campo del Quinto mantenendo il 3 posto in classifica-foto-
SC QUINTO – C.C. ORTIGIA 8 – 10 (2-2, 1-2, 3-4, 2-2)
SC Quinto: Pellegrini, Gambacciani 1, Fracas 2, Mugnaini, Dellacasa, Lindhout, Gavazzi 3, Guidi 1, Tabbiani, Bittarello (Cap), Gitto 1, Amelio, Pellerano. Allenatore: Gabriele Luccianti
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Abela, A. Condemi, Ferrero 3, Giacoppo (Cap), Gallo 1, Rotondo, Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano 2, Caruso. Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Fabio Collantoni (Porto S. Stefano, GR) e Massimo Calabrò (Macerata, CE)
Superiorità numeriche: QUI 3/8; ORT 6/10 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Bittarello (Q), Gitto (Q) e Amelio (Q) nel 3° tempo per limite di falli.
Note: Ortigia in 12 uomini. Nel terzo tempo Pellegrini (Q) para rigore a Gallo (O).
15 febbraio 2020 – L’Ortigia soffre ma si rivela più forte delle difficoltà e delle assenze, andando a vincere nell’ostico campo del Quinto e mantenendo il terzo posto in classifica. I biancoverdi, privi di La Rosa e, all’ultimo momento, anche di Di Luciano, si presentano in 12 al cospetto dei liguri, privi di Giorgetti ma sospinti dal calore del proprio pubblico. Un match molto equilibrato, con l’Ortigia che si porta avanti di una lunghezza a metà gara, ma soffre il ritorno dei padroni di casa, che riescono a ottenere il sorpasso nella prima parte del terzo tempo. I biancoverdi, però, trascinati da un superlativo Ferrero, accelerano e strappano, andando sul doppio vantaggio (8-6) con Vidovic e Napolitano. Nella frazione conclusiva, il Quinto acciuffa il pari, ma Rossi e ancora Napolitano nel finale permettono all’Ortigia di vincere e portare a casa tre punti d’oro, in vista dello scontro diretto di mercoledì prossimo contro la Sport Management, a Siracusa.
Questo il commento del tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, anche in virtù delle assenze pesanti di La Rosa e Di Luciano. All’inizio abbiamo faticato, abbiamo attaccato male, non avevamo le distanze e non aggredivamo mai la linea dei due metri. Poi, durante la partita, la squadra si è sciolta, trovando buone trame e compattandosi. Per il resto c’è da lavorare, perché concediamo troppi gol evitabili dal perimetro. Secondo me siamo troppo lenti nella fase di risalita. Loro oggi hanno messo tanto ritmo, noi venivamo da una partita senza ritmo. È evidente che quando abbiamo questi momenti di shock fatichiamo. Nella prima fase della partita non abbiamo mai veramente condotto il gioco”.
Ancora una volta, comunque, l’Ortigia ha dimostrato di avere carattere e di reagire al momento giusto: “Questa partita – conclude Piccardo – mi è sembrata simile a quella di Atene contro il Vouliagmeni, con il rigore sbagliato, un po’ di sofferenza e poi la squadra che riesce a venir fuori. Questo è un gruppo che lavora, ha testa, è fatto da combattenti che lottano fino alla fine. Il campionato è ancora è lungo. Adesso c’è da pensare a mercoledì quando affronteremo una super squadra, quindi penseremo alla semifinale contro Oradea”.
A fine partita parla anche Filippo Ferrero, autore di una tripletta e di una prestazione sontuosa: “Abbiamo iniziato abbastanza male. Bisogna ancora lavorare su queste partenze, perché poi diventa sempre più difficile recuperare, soprattutto ora che tutte le squadre stanno migliorando. La mia prova? Sono contento di come ho giocato, ma anche io all’inizio mi sono trovato in difficoltà dal punto di vista del ritmo. Poi c’era anche un po’ di emozione per il fatto di giocare contro tanti ex compagni che oggi militano nel Quinto. Ho avuto un po’ di difficoltà all’inizio, ma ho reagito bene e sono felice della mia reazione, ma soprattutto di quella della squadra”.