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Melilli, mozione contro il Cara a Città Giardino

Mozione approvata senza pregiudiziali di voto. Una decisione, quella del presidente del Consiglio comunale, Salvo Sbona, che ha fatto imbestialire la minoranza, che ha subito lasciato l’aula in segno di protesta. Il Civico Consesso, riunito ieri sera in seconda convocazione, ha deliberato definitivamente sui centri di accoglienza, ma non lo ha fatto all’unanimità, tutt’altro. Il documento vincola (ma si tratta di una formalità, perché la decisione era già stata presa dalla Giunta il 30 settembre) il Comune a non autorizzare l’apertura di altri centri di accoglienza a Città Giardino, chiedendo la chiusura dei due esistenti sul territorio. <<Discorso diverso – spiega il consigliere comunale Antonio Annino – per quanto riguarda Melilli e Villasmundo dove potrebbero anche sorgere centri di seconda accoglienza e dunque per minori non accompagnati. E’ quanto prevede l’integrazione alla mozione redatta dalla stessa maggioranza, una forzatura – sottolinea Annino – al regolamento comunale. Avrebbero dovuto, semmai, fare uno o più emendamenti e poi votare su quelli. Anche per questo ci siamo arrabbiati, abbandonando i lavori. Non aveva più senso restare lì e continuare a farci prendere in giro dalla maggioranza>>.

Ieri intanto il sindaco Giuseppe Cannata ha nominato il quarto assessore. Si tratta di Sebastiano (detto Nuccio) Caminito. <<E’ una scommessa che ho accettato perché voglio dare il mio contributo all’esecutivo. L’esperienza e la voglia di fare qualcosa di importante per i miei concittadini mi aiuteranno in questo difficile percorso>>. Nuccio Caminito ha seguito i lavori del Consiglio comunale, confabulando poi con i colleghi di Giunta ed i consiglieri che ne sostengono l’azione, con i quali ha anche trovato il modo di sdrammatizzare su quanto avvenuto in aula. Si aggiunge a Vincenzo Coco, Daniela Ternullo e Sebastiano Gigliuto.

E a proposito di Giunta, è stata approvata all’unanimità la proposta dell’assessore Gigliuto riguardante l’istituzione di borse di studio da assegnare agli studenti che hanno conseguito nel 2015 il diploma di primo e secondo grado o di laurea con il massimo dei voti. L’ammontare di ciascuna tipologia di “Borsa di Studio” verrà quantificato con un atto successivo, “in relazione al numero di domande pervenute, incamerate secondo il numero di protocollo e nei limiti delle disponibilità finanziarie del bilancio”. Ad ogni avente diritto, oltre all’assegno, l’Amministrazione comunale consegnerà una pergamena nel corso di un’apposita cerimonia.

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