L'Opinione

Monterosso (Pd): “L’Inda non sia un campo di battaglia”

Ritengo che i numerosi interventi, di diversi esponenti politici, anche del mio partito, sul “caso” INDA abbiano ingenerato nell’opinione pubblica un senso di confusione e preoccupazione sul futuro delle attività della fondazione siracusana.

L’INDA è senza dubbio il maggiore, se non l’unico, grande istituto culturale di valenza internazionale presente a Siracusa e come tale è opportuno approcciarsi ad esso con la dovuta sensibilità. Il suo indubbio valore nella promozione e valorizzazione delle sue finalità statutarie, coniugato anche con l’enorme contributo indotto in termini di sviluppo economico, non consente prese di posizione contrastanti.

Ritengo che tutti i partiti politici, nessuno escluso, abbiano il dovere di non consentire che l’INDA diventi campo di battaglia per polemiche e diatribe non comprensibili dalla cittadinanza, questo dicevamo durante il lungo governo cittadino del centro-destra, onestà intellettuale vuole che ciò venga ribadito anche adesso, quando al governo della città vi è una maggioranza a guida Partito Democratico. Non si tratta qui di far fare un passo indietro alla politica, anzi, occorre però che tutte le parti abbiano il coraggio di affermare che il valore dell’INDA è tale da rendere necessaria una particolare attenzione ai metodi utilizzati, favorendo scelte lungimiranti ma inspirate solo all’affermazione della fondazione.

La conquista della presidenza affidata al sindaco pro-tempore della città và certamente salvaguardata anche se andrebbe non caricata di un significato solo politico, non è infatti, a mio modo di vedere, la presidenza di una parte politica ma la presidenza riconosciuta all’intera comunità Siracusa rappresentata dal suo sindaco.

Qualunque comportamento penalmente rilevante, riconosciuto tale dagli organi inquirenti, va perseguito senza remore, non potendo permettere che sull’istituto gravi il benché minimo dubbio, le modifiche statutarie, necessarie a derimere la controversia sulle competenze delle due posizioni apicali della fondazione, vanno affrontate in modo attento ma chiaro, sollecitando il ministero dei beni culturali ad agire in maniera rapida.

L’INDA è un enorme patrimonio per la nostra città, riconosciamone il valore, rendiamola  trasparente, “sfruttiamola” per lo sviluppo socio culturale della città, facciamone il mezzo con cui avviare la rinascita del nostro senso di comunità cittadina, sgombriamo il campo però, dalla sensazione, che solo il peso della politica ne determini i destini.

Marco Monterosso

Segretario cittadino Partito Democratico

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